La violenta tempesta che ha colpito la Valencia ha lasciato residenti e soccorritori in condizioni disperate, costringendoli a fronteggiare la furia della natura in situazioni di estremo pericolo. La tempesta ha fatto emergere storie di paura, dolore e coraggio che danno voce a una tragedia senza precedenti nella zona.
Una delle testimonianze più drammatiche proviene da un residente di Benetússer (Valencia) che, con il cellulare quasi scarico e senza elettricità, ha raccontato di avere in casa due anziani, uno dei quali costretto a letto. In un messaggio disperato sui social media, ha riferito che uno dei due, purtroppo era deceduto «C'è un uomo morto in casa mia», e la situazione si stava facendo sempre più insostenibile.
Il racconto del diluvio
Tra le varie testimonianze del diluvio, anche quella di Sergio, un agente di polizia che ha condiviso la sua esperienza in un’intervista su El Partidazo de Cope. Sergio si trovava sull’autostrada A-3, nei pressi del circuito di Cheste, quando le forti piogge e l’esondazione di un torrente hanno bloccato la strada. Ha raccontato di come sia rimasto intrappolato con il suo veicolo e altri automobilisti, mentre l’acqua aumentava rapidamente, sommergendo le auto vicine e minacciando la sua stessa sicurezza. «Passerò la notte nel veicolo», aveva detto, descrivendo il disagio di rimanere bloccato con i piedi bagnati, senza possibilità di muoversi.
Mentre l’acqua continuava a salire, Sergio ha assistito a scene di caos totale: altre auto venivano trascinate via dalla forza dell’acqua, e molti conducenti si sono trovati costretti ad abbandonare i propri veicoli per mettersi in salvo. «Ho visto l’acqua spazzare via le auto» ha detto, descrivendo il terrore provato in quei momenti. In un istante di pura adrenalina, Sergio ha deciso che anche lui avrebbe dovuto lasciare la sua auto e cercare un rifugio più sicuro. «La macchina resta qui e io devo andare» avrebbe detto a sé stesso per darsi il coraggio necessario ad affrontare il nubifragio.
Sergio ha poi osservato il lavoro incessante dei vigili del fuoco che, muniti di imbracature e corde, si addentravano nelle acque per soccorrere le persone ancora intrappolate. «Dal mio veicolo li ho visti entrare nell’acqua e c’erano persone intrappolate all’interno delle auto» ha spiegato, condividendo l’angoscia di chi si è trovato in una situazione di pericolo estremo.
Le altre testimonianze
Anche i residenti delle zone colpite hanno condiviso testimonianze strazianti. Un utente su un'emittente radiofonica (la Ser) ha raccontato come i suoi nipoti fossero rimasti intrappolati con il padre in un ristorante ad Alfafar, pregando che l’incubo finisse al più presto.
La difficoltà di comunicare e ottenere informazioni sulle condizioni dei propri cari ha intensificato l’angoscia, come nel caso di Pepa, una donna che ha chiamato il programma Hoy por Hoy sin dalle prime ore del mattino per sapere cosa fosse successo alla sorella Pilar. Pilar vive in una residenza a Paiporta ed è costretta su una sedia a rotelle. Quando Pepa ha tentato di chiamare la struttura, non ha ottenuto risposta.