È drammatico il bilancio delle piogge torrenziali che nelle ultime 48 ore hanno colpito il Levante spagnolo, in particolare la regione di Valencia. La tempesta, causata da un fenomeno meteorologico noto come Dana, ha provocato almeno 13 morti, secondo quanto riferito dal comitato di crisi del governo spagnolo.
Ma il bilancio è destinato a ingrossarsi.
Alcuni media iberici parlando già di oltre 50 vittime, tra cui anche bambini. Numerosi i dispersi. Al momento, l’allerta resta alta, poiché le inondazioni hanno isolato diversi centri abitati, rendendo difficile il lavoro dei soccorritori e la ricerca dei numerosi dispersi.
Le operazioni di soccorso
Le autorità della Comunità Valenciana hanno attivato un numero telefonico di emergenza per permettere ai cittadini di segnalare familiari scomparsi o di cui non si hanno notizie. Tra le zone più colpite si segnalano le province di Valencia e Castiglia-La Mancia, con città intere sommerse dall’acqua e ingenti danni alle infrastrutture. Le piogge, iniziate debolmente lunedì, si sono intensificate martedì pomeriggio, rendendo necessario l’intervento delle autorità che hanno chiesto ai cittadini di restare nelle proprie abitazioni e di evitare spostamenti non indispensabili.
Centinaia di persone sono rimaste bloccate in stazioni ferroviarie e sul posto di lavoro, intrappolate dall’acqua. Particolarmente critica è la situazione a Letur, nella provincia di Albacete, dove sei persone risultano ancora disperse. Un treno diretto a Madrid è deragliato nella zona di Malaga a causa delle condizioni meteo estreme, anche se per fortuna non si segnalano feriti tra i passeggeri.
Distruzione in tutta la regione
L’agenzia meteorologica spagnola Aemet ha diramato un’allerta rossa per l’intera regione valenciana, con i comuni di Ribera Alta e Utiel-Requena tra i più colpiti. In queste aree, l’esondazione del fiume Magro e del torrente Poyo ha causato danni incalcolabili. Anche la città di Valencia è in ginocchio: vari quartieri sono allagati a causa dell’esondazione del fiume Turia, e durante la notte sono stati allestiti centri di accoglienza per gli sfollati. I servizi ferroviari e metropolitani sono stati sospesi a causa dei binari sommersi dall’acqua.
Gli elicotteri della guardia civile spagnola sono in azione per trarre in salvo chi si trova in situazioni critiche. Le regioni sud-orientali della Spagna continuano a essere flagellate dal fronte di aria fredda che ha scatenato il disastro. Le emittenti radiofoniche e televisive nazionali stanno ricevendo centinaia di richieste di aiuto da cittadini intrappolati o alla ricerca di notizie su familiari scomparsi.
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La fine della tempesta
Sempre secondo Aemet, si prevede che Dana manterrà la stessa portata fino alla fine della settimana. Le piogge potrebbero cominciare a diminuire d'intensità a partire da domenica, mentre lunedì il fenomeno dovrebbe dissiparsi completamente. Per domani, giovedì 31 ottobre, il sud-ovest della Penisola e la zona dello Stretto continueranno ad essere a rischio di forti piogge. E, anche se per venerdì è prevista una diminuzione dell'instabilità, i rovesci potrebbero continuare a colpire il versante mediterraneo, con un impatto particolare sulla città di Valencia e sulle Isole Baleari.