Mondo
di F. Q. | 8 Novembre 2024
Sono cariche di indignazione le reazioni delle cancellerie europee ai fatti di Amsterdam, dove nella notte alcuni tifosi del Maccabi Tel Aviv sono stati picchiati da individui ancora non identificati. Le immagini delle violenze “sono terribili e profondamente vergognose per noi in Europa”, ha scritto su X la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock. “Non c’è alcuna giustificazione. Gli ebrei devono essere al sicuro in Europa”, ha esortato la ministra, deplorando “la violenza contro gli ebrei” che “oltrepassa tutti i confini”.
“Le violenze contro i cittadini israeliani ad Amsterdam ricordano i tempi più vergognosi della storia – ha scritto su X il presidente francese, Emmanuel Macron -. Le condanno fermamente e offro il mio sostegno ai feriti. La Francia continuerà a lottare senza sosta contro l’odioso antisemitismo”. Il ministro degli Interni francese Bruno Retailleau ha dichiarato che la partita di Nations League contro Israele della prossima settimana si svolgerà come previsto: “La Francia non fa marcia indietro perché ciò equivarrebbe a cedere di fronte alle minacce di violenza e antisemitismo”, ha scritto su X. La polizia di Parigi sta pianificando di schierare oltre 2.000 agenti attorno allo Stade de France per presidiare la partita di giovedì 14 novembre, riferisce Bfm Tv, aggiungendo che le autorità dovrebbero anche allestire un perimetro di sicurezza.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si è detta: “indignata per i vili attacchi di ieri sera contro cittadini israeliani ad Amsterdam. Ho appena parlato con il premier Schoof. Condanno fermamente questi atti inaccettabili. L’antisemitismo non ha assolutamente posto in Europa. E siamo determinati a combattere ogni forma di odio”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel: “. Tali atti di violenza e odio devono essere respinti inequivocabilmente in qualsiasi società. Il nostro impegno nel combattere l’antisemitismo e ogni forma di odio rimane saldo. L’Ue continuerà i suoi sforzi dedicati per promuovere la tolleranza, garantire il rispetto e proteggere la sicurezza e il benessere di tutti gli individui”.
Le Nazioni Unite si sono dichiarate “profondamente turbate” dall’accaduto. “Abbiamo visto questi resoconti molto preoccupanti”, ha detto il portavoce dell’ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite Jeremy Laurence in una conferenza stampa a Ginevra. “Nessuno dovrebbe essere sottoposto a discriminazione o violenza sulla base della propria origine nazionale, religiosa, etnica o di altro tipo.