La polizia norvegese avrebbe arrestato Marius Borg Høiby, già accusato di aggressione lo scorso agosto
Dopo essere stato accusato di aggressione “fisica e psicologica” ai danni di una ragazza e allontanato dalla residenza estiva di Skaugum per furto, Marius Borg Høiby, figlio della principessa Mette-Marit di Norvegia, è stato arrestato con un’accusa gravissima: stupro.
Violenza su una persona incosciente
Stando a quanto riportato dal quotidiano norvegese Se Og Hør il figlio che della principessa Mette-Marit, il ventisettenne Marius Borg Høiby, è stato arrestato con l’accusa di stupro ai sensi della sezione 291 del Codice Penale, che fa riferimento ai rapporti con una persona impossibilitata a opporre resistenza. A tal proposito la polizia, in un comunicato citato dal Guardian, ha specificato che il reato “è relativo a un rapporto sessuale con qualcuno che è incosciente o per altra ragione non può difendersi…”.
A quanto sembra, poi, non sarebbe stata la vittima a denunciare il fatto, bensì la polizia ad aprire le indagini. Inoltre il figlio della principessa Mette-Marit sarebbe stato fermato lo scorso 18 novembre proprio mentre si trovava in auto con la presunta vittima dell’aggressione dello scorso agosto.
Le autorità, in un altro passaggio della dichiarazione ufficiale riportato dal Corriere.it, hanno anche chiarito: “All’inizio di settembre la polizia ha ricevuto informazioni che Marius Høiby aveva, in diverse occasioni, avuto contatti indesiderati con la donna che è stata vittima dell’incidente…La polizia gli ha imposto un ordine restrittivo, ma recentemente ha appreso che Marius Høiby l’aveva violentata e quindi si è deciso di arrestarlo per rischio di recidiva”. Il legale della vittima del presunto stupro ha affermato che la giovane non conoscerebbe di persona il figlio della principessa. Resta da chiarire, quindi, la dinamica dei fatti, che presenta ancora molti punti oscuri.
Le accuse della scorsa estate
Il 4 agosto 2024 Marius venne arrestato per violenza “fisica e psicologica” ai danni, sembra, della fidanzata. Fu trattenuto dalla polizia per trenta ore. Sarebbero stati scoperti anche degli audio a dir poco compromettenti: in queste registrazioni, infatti, il ragazzo minaccerebbe la vittima di bruciarle gli abiti se non avesse obbedito alle sue richieste. Ci sarebbero addirittura delle foto di un coltello conficcato in un muro dell’appartamento in cui sarebbero avvenute le violenze.
Il 27enne chiese scusa pubblicamente per il suo comportamento, ammettendo di aver fatto uso di “sostanze per lungo tempo” e di soffrire di “diversi disturbi mentali”. Non basta: Marius, sempre secondo Se Og Hør sarebbe stato allontanato dall’ala principale della residenza reale estiva di Skaugum con l’accusa di furto.
Durante alcune feste organizzate proprio dal giovane, infatti, sarebbero spariti alcuni oggetti di grande valore. Il marito della principessa Mette-Marit, il principe ereditario Haakon Magnus, furioso per l’accaduto, avrebbe imposto a Marius di traslocare in una casa ai confini con il bosco che circonda la tenuta reale.
Marius Borg Høiby non ha alcun titolo ufficiale e dal 2017 non partecipa più a nessun evento ufficiale per sua scelta, come ricorda ancora il
Corriere.it. Nato quando Mette-Marit aveva ventitré anni, il ragazzo, spiega il Daily Mail, è figlio di Morten Borg, condannato per possesso di droga, violenze e guida in stato di ebbrezza.