20 Novembre 2024 16:30
La Uefa ha inflitto la sconfitta a tavolino al Kosovo dopo aver abbandonato la partita contro la Romania. Per la squadra di casa invece multa complessiva di oltre 170mila euro e una partita in casa a porte chiuse.
Le due settimane di Nations League non sembrano ancora finite, almeno dal punto di vista disciplinare. Se sul campo infatti si è concluso il torneo con la fase a gironi, nelle stanze della Uefa invece si è giocata un'altra partita: quella delle sanzioni dopo i fatti di Romania-Kosovo. La partita, valida per la fase a girone del gruppo 2 della Lega C di Nations League, fu sospesa nei minuti di recupero e poco dopo interrotta definitivamente. I calciatori del Kosovo decisero di lasciare il campo dopo che il pubblico romeno ha iniziato a gridare: "Serbia, Serbia, Serbia".
L'arbitro e i delegati Uefa hanno cercato di convincere i giocatori kosovari a tornare in campo, ma non ci fu nulla da fare. Il Kosovo da non molti anni ha ottenuto l'indipendenza dalla Serbia e non vive rapporti cordiale con questo paese. Ecco il motivo della reazione della squadra. Ebbene la Uefa si è pronunciata circa la decisione da prendere per la partita dello scorso 15 novembre. La Romania ha avuto complessivamente ben 128.000 euro di multa e la chiusura dello stadio per la prossima partita ufficiale in casa. Per il Kosovo invece partita persa a tavolino 3-0 e 6000 euro di multa.
Un momento di quella notte vissuta in Romania.
La sanzione inflitta alla Romania
La Uefa dunque attraverso un comunicato ha reso note le proprie decisioni. Sono stati avviati infatti procedimenti disciplinari nei confronti della Federazione calcistica rumena e della Federazione calcistica del Kosovo, ai sensi dell'articolo 55 del Regolamento disciplinare UEFA. Questo il provvedimento per la Romania: "Una multa di 50.000 euro e di ordinare la chiusura dello stadio della Federazione calcistica rumena durante la prossima (1) partita in cui la Federazione calcistica rumena giocherà come associazione ospitante, per il comportamento razzista e/o discriminatorio dei suoi tifosi (in relazione ai cori xenofobi anti-ungheresi)".
Oltre ai 50mila euro inflitti, i restanti 78mila euro sono frutto di varie infrazioni aventi ognuna una sanzione in termini economici. Questo nel dettaglio il prospetto indicato dalla Uefa:
- Multare la Federazione calcistica rumena di 30.000 euro per aver trasmesso messaggi politici provocatori non adatti a un evento sportivo .
- Multare la Federazione calcistica rumena di 9.000 € per lancio di oggetti .
- Multare la Federazione calcistica rumena di 4.500 euro per l'accensione di fuochi d'artificio .
- Multare la Federazione calcistica rumena di 8.000 euro per l'uso del puntatore laser .
- Multare la Federazione calcistica rumena di 12.500 euro per aver causato disturbo durante l'esecuzione degli inni nazionali .
- Multare la Federazione calcistica rumena di 14.000 euro per aver bloccato i passaggi pubblici .
- Per ammonire la Federazione calcistica rumena per la condotta impropria della sua squadra.
La rissa in campo.
La decisione in merito alla sconfitta a tavolino del Kosovo
Il Kosovo infatti ha avuto la partita persa 3-0 a tavolino in quanto responsabile del fatto che la partita non si sia disputata per intero (come previsto dall'articolo 25.01 del Regolamento della UEFA Nations League). I calciatori infatti si sono rifiutati di proseguire il match. La nota della Uefa aggiunge: "La Federazione calcistica del Kosovo è stata mutata per 6.000 euro per la condotta impropria della sua squadra".