20 Novembre 2024 16:07
Situazione ai limiti del Paradossale a Piacenza, con il club che in poche ore ha cambiato in panchina ben tre allenatori. Esonerato Parlato è stato chiamato Bentivoglio martedì sera. Ma mercoledì mattina il neo tecnico ha dovuto rescindere il contratto per protesta dei tifosi. Al suo posto è tornato Rossini – sollevato ad ottobre – che guiderà la squadra nel match di oggi pomeriggio in Coppa Italia Serie D.
Carmine Parlato, il tecnico esonerato martedì, cui è succeduto Bentivoglio che – mercoledì mattina – è stato sostituito da Rossini, reintegrato.
Il Piacenza è andato in cortocircuito, con il club che milita in Serie D che ha cambiato tre allenatori nel giro di sole 24 ore a causa della contestazione da parte dei suoi tifosi. Una situazione paradossale e al limite dell'assurdo con la squadra che scende in campo oggi in Coppa Italia con in panchina mister Stefano Rossini che era stato sollevato dall'incarico circa un mese e mezzo fa e che è ritornato in fretta e furia dopo l'esonero di questa mattina di Simone Bentivoglio, tecnico del Piacenza solamente per alcune ore.
La giornata folle del Piacenza: cambiati tre allenatori in 24 ore
Tutto è iniziato quando il tecnico Carmine Parlato insieme al ds Alessio Sestu sono stati sollevati dai rispettivi ruoli da parte del club lombardo che milita in Serie D in situazione pessima (a soli 2 punti dalla zona playout dopo 12 giornate e una vittoria che manca dal 13 ottobre) ed è stato chiamato a sostituirli Simone Bentivoglio che ha sottoscritto il nuovo accordo per poi risolverlo qualche ora dopo, mercoledì mattina nemmeno riuscendo a fare una sola seduta di allenamento. Con ancora la panchina vacante, il club ha così richiamato Stefano Rossini che era stato sollevato dall'incarico a ottobre e che, ancora sotto contratto, ha ripreso il suo posto preparando la squadra alla gara di mercoledì pomeriggio in Coppa Italia.
Simone Bentivoglio allenatore per poche ore: la protesta ultrà
La situazione ai limiti dell'assurdo si è vissuta principalmente nelle ore della mattinata di mercoledì 20 novembre quando Simone Bentivoglio si è presentato al centro di allenamento del Piacenza dopo aver sottoscritto un accordo la sera precedente. Davanti alla sommossa dei tifosi, il club ha dovuto desistere dal proprio intento richiamando il mister in sede e facendogli risolvere il contratto di comune accordo dopo che era arrivato un comunicato da parte degli ultrà piacentini: "La Curva Nord Piacenza comunica che se il sig. Bentivoglio condurrà l'allenamento odierno non seguirà la squadra né in casa né in trasferta fino ad avvenuto esonero!"
Perché i tifosi del Piacenza non hanno voluto Bentivoglio: il calcioscommesse
Il nome di Bentivoglio è legato ad un precedente non proprio edificante che ha coinvolto il Piacenza in un caso calcioscommesse risalente al 2011 e che i tifosi ricordano ancora benissimo. Il club era in mano all'ex numero 1 Carlo Gervasoni che inguaiò la società e che fece proprio il nome di Bentivoglio tra le persone coinvolte nello scandalo. Il tecnico poi patteggiò tre mesi: un fatto che gli ultrà non hanno dimenticato, tanto da non volerlo a distanza di anni ancora una volta vicino al Piacenza.