La Polonia ha iniziato a costruire fortificazioni lungo il confine che condivide con la Russia, mentre aumentano le tensioni dovute alla guerra in Ucraina. «La costruzione dell'East Shield è iniziata!», ha detto giovedì il primo ministro polacco Donald Tusk, in un post su X (ex Twitter). Si tratta - come spiega Newsweek - di un'iniziativa di difesa nazionale completa lanciata dalla Polonia nel maggio 2024 per rafforzare i suoi confini orientali con la Bielorussia e l'enclave russa di Kaliningrad.
Il programma rappresenta uno degli investimenti più significativi nella sicurezza nazionale nella sua storia postbellica, con il governo polacco che ha ricevuto circa 2,5 miliardi di dollari per la sua attuazione. «Lo facciamo per scoraggiare il nemico, affinché tutti coloro che augurano il male alla Polonia, tutti coloro che pianificano un attacco, un'aggressione contro i nostri alleati o contro il nostro Paese, ascoltino qui oggi, dalla Piazza del Mercato di Cracovia: state lontani dalla Polonia!», aveva annunciato Tusk a maggio, durante un evento che ha segnato il lancio dell'iniziativa. «La Polonia è forte, la Polonia sarà al sicuro grazie alle sue azioni e grazie ai suoi alleati», aveva aggiunto.
LA COMPONENTE SATELLITARE
Il primo ministro ha anche affermato che l'East Shield includerà una componente satellitare per fornire «un ulteriore elemento di sicurezza nello spazio, perché, dopotutto, le guerre del futuro si svolgeranno anche sopra di noi». Il progetto dovrebbe essere completato entro il 2028. La Polonia ha la spesa militare più alta in rapporto al Pil tra i paesi della Nato.
La costruzione di fortificazioni comprende fossati anticarro, bunker e altri ostacoli, progettati per impedire e controllare il movimento attraverso il confine. Implementazione di tecnologie di sorveglianza moderne, alcune alimentate dall'intelligenza artificiale, che comprendono intelligence delle immagini (IMINT), intelligence dei segnali (SIGINT) e monitoraggio acustico.
Questi sistemi mirano a migliorare il rilevamento precoce delle minacce. Poi si stanno potenziando le capacità di guerra elettronica e sistemi anti-drone per contrastare potenziali attacchi aerei.