Ferrari punta a sbancare Las Vegas per il Mondiale Costruttori. Norris si arrende a Verstappen nel Piloti

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Ferrari, l’obiettivo è sbancare Las Vegas. Nella città che vive di notte, ci sono tanti fusi orari di differenza rispetto all’Europa che si corre direttamente il giorno prima. Il Gran Premio si disputa il sabato notte, quando da noi sarà già spuntata l’alba di domenica mattina. Magie di una F1 sempre più globale che atterrà a tutte le latitudini ed incolla davanti alla tv spettatori in ogni angolo del globo. Il Circus ha scoperto l’America, ma sono gli States ad essersi improvvisamente innamorati della regina della velocità dopo averla snobbata per decenni, preferendo le loro corse tutto spettacolo. Lo show è ormai di casa anche in F1, gare spesso incerte fino al traguardo, con almeno quattro team in grado di vincere quest’anno con tutti gli otto piloti (solo Perez ha fallito l’obiettivo).

A tre corse dalla fine tutti e due i titoli mondiali sono ancora in ballo. Non bisogna tornare tanto indietro per trovare la stagione decisa già prima della pausa estiva. In realtà, dopo la magnifica prova brasiliana sotto il diluvio, non c’è nessuno disposto a scommettere contro super Max. Il cannibale a San Paolo è tornato con tutta la sua ferocia e sembra aver definitivamente chiuso i giochi anche se la matematica ancora non condanna Lando Norris e la sua McLaren. Ma l’olandese ha 62 punti di vantaggio e il Trofeo potrebbe essere assegnato qui. Anche il giovane inglese sembra aver perso tutte le speranze: «Posso dirlo, credo che ormai non ho più nulla da perdere. Fino ad Interlagos sono stato in grande forma, ma ora, guardando la classifica, è evidente che non c’è più margine: Max mi ha messo in scacco».

Il britannico apre una finestra sul futuro sottolineando che è molto cresciuto: «Verstappen è un osso duro, in passato diversi hanno incrociato le armi con lui, ma è difficilissimo batterlo.

Forse all’inizio dell’anno non ero ancora pronto, adesso si, ma ormai per il Campionato è troppo tardi. Ci riproverò il prossimo anno». Diverso il discorso per la sfida fra i Costruttori che vede ancora tre team in lizza, con la Ferrari staccata di 36 punti dalla McLaren. In Brasile il team di Woking sembrava favorito, ma le circostanze hanno aiutato il Cavallino. In Nevada la situazione sembra opposta. Lunghissimi rettilinei, curve secche, alte velocità, ci sono tutti i terreni di caccia preferiti della SF-24, mentre alla rivale papaya piacciono di più le rapide curve in appoggio. Si corre di notte però, quasi a dicembre, e le temperature basse potrebbero non essere gradite dalla Rossa per giocare al meglio con i pneumatici.

Sia come sia, la Ferrari resta favorita cosa che non dovrebbe essere nei due GP finali nel Golfo. «In squadra c’è un atmosfera molto tranquilla - spiega Leclerc - anche se ci giochiamo un risultato importante tutti sanno quello che debbono fare. Credo che buona parte del merito vada a Vasseur. Alla McLaren dicono che noi siamo favoriti? Non mi sbilancio, le differenze sono minime e le cose possono andare da una parte o dall’altra. Certo vedendo come siamo andati qui lo scorso anno c’è da ben sperare e dovremo cercare di vincere la gara». Più abbottonato Carlos Sainz: «Non dipenderà solo da noi, la McLaren è forte ed è in vantaggio. Dobbiamo cercare di fare più punti possibile e poi vedremo. Certo sarebbe bello concludere l’avventura in Ferrari con il titolo, ma durante metà stagione abbiamo avuto un calo di forma che ci ha reso il percorso più difficile».

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