Fontanarosa, bimba morta travolta da un cancello: «Dobbiamo pregare per la famiglia»

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Tragedia a Fontanarosa. Una bimba di 10 anni Francesca D'Arienzo - è morta schiacciata da un cancello. L'incidente si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri intorno alle 18.30 - all'interno dell'abitazione di proprietà della famiglia. I soccorsi sono stati repentini, ma le ferite riportate sugli organi vitali della piccola sono risultate fatali. Da una prima ricostruzione dei fatti, sembrerebbe che la piccola stesse giocando proprio davanti il cancello a scorrimento non automatico quando, fuoriuscito dal binario, le è caduto addosso. Non si sa se era chiuso o lo spostava per gioco. I familiari, in preda alla disperazione, hanno allertato immediatamente i soccorsi.

Sul posto l'abitazione si trova in contrada Caprino, in periferia di Fontanarosa, lungo la strada che conduce a Sant'Angelo all'Esca sono sopraggiunti i sanitari del 118. Un'autolettiga è arrivata da Sant'Angelo, mentre un'altra da Grottaminarda. Anche il sindaco di Fontanarosa, Giuseppe Pescatore, che è un medico, è intervenuto per rianimarla. Le condizioni di Francesca, però, sono apparse da subito gravissime. Così, è stato anche attivato l'elisoccorso per un immediato trasferimento presso una struttura ospedaliera di Napoli. Poco dopo, dunque, ecco l'arrivo dell'elicottero che, in un primo momento, è atterrato nel rettangolo del campo sportivo. Poi per ragioni logistiche troppo vento e polvere è stato fatto atterrare in uno spazio utilizzato per allocare le giostre durante le feste di paese. Il rumore delle eliche ha messo in allerta tutta la comunità di Fontanarosa.

In pochi minuti la tragica notizia si è diffusa creando sconcerto e sgomento. Molti si sono diretti dal centro urbano a contrada Caprino, dove i sanitari hanno tentato in ogni modo di salvare la piccola. Ogni manovra, purtroppo, è risultata vana. Tanto che l'elicottero con a bordo i sanitari dopo circa mezz'ora di attesa - è ripartito senza la fanciulla, oramai esamine. Sul posto sono sopraggiunti anche i carabinieri della locale stazione. Spetterà a loro ricostruire la dinamica del sinistro. E capire come il cancello, lungo circa 5 metri ed alto 2, sia fuoriuscito dai binari, travolgendo il corpicino.

Presso l'abitazione della famiglia D'Arienzo si sono recati tantissimi concittadini come segno di solidarietà. Disperazione e tormento riecheggiavano nel perimetro dell'incidente. Un sereno pomeriggio, fatto di giochi e trascorso all'aria aperta, grazie anche alle condizioni climatiche favorevoli, si è trasformato in un vero e proprio incubo. Dalla spensieratezza alle urla disperate dei genitori, molto conosciuti in paese. Del papà Gerardo, originario di Gesualdo, e della mamma Maria Beatrice che lavora presso una struttura residenziale per anziani. Francesca lascia anche due fratelli.

Una famiglia lacerata dal dolore, lo stesso che ha investito tutti i familiari e l'intera comunità. Dalle prime informazioni che si erano diffuse in paese, al calar della sera, tutti speravano in un miracolo. Ma poi ha preso corpo la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire. Francesca era una bimba gioviale e socievole. A maggio scorso ha ricevuto il Sacramento della Prima Comunione e nella comunità parrocchiale era ben integrata, frequentando anche l'oratorio.

La comunità è in lutto. È stata anche annullata, per oggi, un'iniziativa parrocchiale che avrebbe visto la partecipazione del vescovo della Diocesi di Avellino, monsignor Arturo Aiello. Don Angelo Gaeta, parroco di Fontanarosa parla di preghiera, silenzio, solidarietà e discrezione. E aggiunge: «Dobbiamo pregare per la famiglia affinchè abbia la forza per affrontare questo momento di grande prova».

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