La giornata mondiale del diabete (in inglese World Diabetes Day) è una giornata di sensibilizzazione sul diabete. Il Prof. Michelangelo Giampietro, consiglia quali sono le abitudini alimentari e fisiche per la prevenzione ma anche per un controllo adeguato della malattia.
La giornata mondiale del diabete (in inglese World Diabetes Day) è una giornata di sensibilizzazione sul diabete. Si svolge ogni anno il 14 novembre: la data è stata scelta in quanto celebra la nascita del fisiologo canadese Frederick Grant Banting, che insieme a Charles Herbert Best, scoprì l' insulina, nel 1921, e il cui risultato consentì riguardo al diabete di passare da una malattia mortale a una malattia controllabile.
Più di 60 paesi aderiscono a questa campagna ed è stato deciso che, in questa data, diversi monumenti nel mondo, vengano illuminati in blu come un segno di speranza per le persone che vivono con questa malattia e coloro che sono a rischio di sviluppare la malattia stessa.
Diabete: più di 346 milioni ne soffrono
Il diabete aumenta con l'età: dallo 0,5% dei giovani al 10% ed oltre degli over 65. Tra gli ultra 75enni ne è affetta una persona su 5 e nelle fasce di età fino ai 74 anni. Gli uomini risultano più colpiti: sono queste le ultime stime sui diabetici in Italia. Quasi tre milioni, il 4,9 per cento della popolazione, ma la percentuale può essere ancora maggiore se ad essa si aggiunge il sommerso, ossia il numero di diabetici che non sa di esserlo.
Una malattia che è in continua crescita: secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità i diabetici nel mondo, oggi più di 346 milioni, sono destinati a raddoppiare entro il 2030. (Fonte dati: Fondazione Umberto Veronesi).
Cos'è il Diabete di tipo 2 (il più comune)
Il diabete tipo 2, quello più comune, é una malattia multifattoriale, scatenata cioè dall’interazione di più cause, tra cui la predisposizione genetica e l’azione di fattori ambientali.
Tra questi ultimi, un ruolo importante nell’insorgenza della malattia è svolto dal sovrappeso e dall’obesità (soprattutto di tipo addominale) e da un’alimentazione sbilanciata, ricca di grassi saturi e zuccheri semplici (carboidrati).
Terapie e trattamento del diabete
Il primo trattamento è farmacologico (insulina) per alcuni (con diabete di tipo 1), ma per la maggior parte di quelli con diabete di tipo 2 una alimentazione ben bilanciata, con l’apporto di tutti i nutrienti, è terapeutica e contribuisce a mantenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue.
La prevenzione del diabete tipo 2 con l’alimentazione
Studi recenti hanno dimostrato che programmi strutturati di attività fisica, abbinati ad un regime alimentare che prevede cibi ricchi di fibre (cereali integrali, legumi, vegetali) prevengono il rischio di contrarre il diabete (naturalmente anche una dieta ipocalorica in persone con eccesso di peso). L’eccesso di peso è una causa importante di insulino-resistenza e, quindi, un fattore di rischio notevole di diabete tipo 2. Un calo ponderale del 5-10% ottiene un enorme miglioramento del quadro metabolico e risultati difficilmente conseguibili con i farmaci.
Integrare le mandorle nella dieta
"Cambiare le nostre abitudini è fondamentale non solo per contribuire a gestire il diabete di tipo 2, ma anche per prevenire questa condizione e arrestare o ritardare la progressione del prediabete verso il diabete vero e proprio. Ma cambiare stile di vita può non essere facile e di solito richiede tempo e dedizione”, afferma il Prof. Michelangelo Giampietro, Specialista in Medicina dello Sport e Scienza della Nutrizione e professore a contratto della Scuola di Specializzazione in “Medicina dello Sport e dell'Esercizio Fisico” dell'Università Sapienza di Roma.
“Tuttavia, è possibile iniziare con piccoli passi, e introdurre gradualmente abitudini più sane nella propria routine. Aggiungere una manciata di mandorle alla propria dieta, ad esempio, è un modo semplice e piacevole per iniziare. Diverse ricerche peer-reviewed (consiste nell'attenta lettura di un lavoro scientifico, prima della pubblicazione, da parte di esperti della materia trattata nell'articolo esterni al gruppo di lavoro), hanno evidenziato, infatti, che le mandorle -come ad esempio quelle naturali promosse dall’ Almond Board of California - hanno diverse proprietà che le rendono uno spuntino adatto anche alle persone con diabete. Hanno un basso indice glicemico e tanti nutrienti: proteine vegetali, fibre alimentari, grassi buoni e importanti vitamine e minerali come la vitamina E, il magnesio, il potassio. Inoltre, due recenti studi hanno dimostrato per la prima volta un'inversione del prediabete verso livelli normali di glucosio nel sangue”.
Abitudini da adottare per aiutare a prevenire e gestire il diabete
L'attività fisica
L’attività fisica regolare è importante sia per ridurre il rischio di diabete di tipo 2 sia per aiutare le persone affette da diabete a gestire la propria condizione. Nelle persone con diabete (di tipo 1 o 2), l'esercizio fisico, insieme all'aderenza alla terapia farmacologica e alle corrette abitudini alimentari, migliora il compenso glicemico e aiuta a controllare il peso corporeo.
Almeno 150 minuti di attività fisica
È fondamentale ridurre le attività sedentarie e adottare uno stile di vita attivo, il movimento spontaneo e/o l'attività fisica/esercizio: praticare almeno 150-300 minuti di attività fisica aerobica di intensità moderata alla settimana, o almeno 75-150 minuti di attività fisica aerobica di intensità vigorosa, o una combinazione equivalente di attività di intensità moderata e vigorosa. Si raccomanda inoltre di praticare almeno 2 o più sessioni settimanali non consecutive di attività di rafforzamento muscolare a intensità moderata o superiore che coinvolgano tutti i principali gruppi muscolari. Per le persone affette da diabete, è importante collaborare con il proprio medico prima di iniziare una routine di esercizi per imparare a gestire i livelli di zucchero nel sangue durante l'allenamento.
Le scelte alimentari
Una delle migliori scelte alimentari per la prevenzione del prediabete e del diabete e per la gestione del diabete è l'adozione del modello alimentare mediterraneo, che privilegia il consumo di cereali integrali, legumi, pesce e carni bianche, verdura di stagione e frutta fresca, frutta a guscio - come le mandorle - e olio extravergine di oliva.
Attenzione ai carboidrati
Una attenzione particolare, dicono gli esperti, va riservata all’assunzione dei carboidrati, in un quantitativo non inferiore ai 130 e non superiore ai 300 g/giorno, che dovrebbero preferibilmente provenire da alimenti ricchi in carboidrati complessi e fibra alimentare, quali legumi, vegetali, cereali integrali e frutta
(sul sito della Fondazione Umberto Veronesi www.fondazioneumbertoveronesi.it si possono trovare tutte le informazioni utili sul diabete e tutte le info per intraprendere un percorso che prevede scelte alimentari corrette).
10 Consigli per una efficace dietoterapia
- Consumare 5 porzioni al giorno tra ortaggi e frutta, variando i colori: verde (verdura), rosso (pomodori), arancione (carote, arance)….
- Preferire pane e pasta integrale
- Utilizzare spesso, (almeno tre volte a settimana) i legumi (fagioli, lenticchie, ceci, piselli, ecc.)
- Consumare almeno due porzioni di pesce a settimana
- Preferire carni magre e bianche
- Bere una tazza di latte parzialmente scremato o scremato al giorno oppure uno yogurt magro
- Assumere formaggi e latticini non più di 2 volte a settimana
- Per cucinare o condire le insalate usare l’olio di oliva o di semi evitando i grassi “saturi” come burro, strutto, panna, pancetta, etc
- Ridurre al massimo anche i cosiddetti grassi “trans”, presenti in crackers, biscotti, merendine che riportano sulle etichette la presenza di olii/grassi idrogenati/parzialmente idrogenati
- Se si usano bevande alcoliche quali vino o birra, limitarne il consumo ad 1 bicchiere al giorno per la donna e 2 per l’uomo, preferibilmente durante i pasti.