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Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha assicurato di "non avere dubbi" che la vittoria di Donald Trump alle Presidenziali non cambierà la posizione di Washington sulla guerra in Ucraina. Ritiene che sia nell'interesse di Washington "tenere sotto controllo" tutto ciò che accade sia all'interno dell'Unione Europea che della Nato e dintorni, anche se non ha escluso che lo farà in "modi diversi".
Blinken incontra Borrell: “Abbiamo discusso di come contrastare l’aggressione russa”
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha discusso l'importanza di riaffermare la "forza" del partenariato transatlantico con l'Unione europea mercoledì a Bruxelles con l'alto funzionario degli affari esteri dell'Ue, Josep Borrell, e il suo sostituto, Kaja Kallas. "Ho incontrato Borrell, l'alto rappresentante dell'Ue, per riaffermare la forza del nostro partenariato transatlantico e discutere di come contrastare l'aggressione della Russia contro l'Ucraina e rafforzare la pace e la stabilità nel mondo", ha detto Blinken in un messaggio sui social media. Allo stesso modo, Borrell ha affermato che la partnership tra l'Ue e gli Stati Uniti è "indispensabile" per la sicurezza e la stabilità dei continenti europeo e americano, nonché del mondo intero.
Noto chef russo anti-guerra trovato morto a Belgrado
Aleksei Zimin, noto e popolare chef russo che da alcuni anni gestiva un ristorante a Londra, è stato trovato morto nella tarda serata di ieri in un appartamento a Belgrado. Ne dà notizia il quotidiano belgradese Danas, nella sua edizione online. Secondo media internazionali, Zimin era un oppositore dell'intervento militare russo in Ucraina. Lo chef, 52 anni, era a Belgrado dove il 7 novembre scorso aveva presentato il suo nuovo libro 'Anglomania', e aveva preparato proprie specialità per una cena in un club del quartiere centrale di Stari Grad, nella via Gospodar Jevremova. Nessun particolare è stato fornito finora sulle cause e le circostanze del decesso.
Lavrov: “Vittoria Trump? Non cambierà atteggiamento Usa”
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha assicurato di "non avere dubbi" che la vittoria di Donald Trump alle recenti elezioni presidenziali statunitensi non cambierà la posizione di Washington sulla guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato in un'intervista alla televisione russa. Lavrov ritiene che sia nell'interesse di Washington "tenere sotto controllo" tutto ciò che accade sia all'interno dell'Unione Europea che della Nato e dintorni, anche se non ha escluso che lo farà in "modi diversi". Lavrov ha commentato le promesse fatte da Trump durante la campagna elettorale, dove si è spesso detto convinto di poter porre fine al conflitto in Ucraina, di cui ritiene Volodymyr Zelensky il principale responsabile.
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