La struttura in cemento armato del tetto è venuta giù ed è crollata un'intera porzione del solaio. Il soffitto del capannone sul quale stavano lavorando ha ceduto facendo precipitare da un'altezza di circa sei metri i due lavoratori della ditta romagnola che questa mattina stava operando alla Lamberet SpA.
È la filiale in provincia di Frosinone del colosso francese specializzato nella realizzazione di rimorchi - frigorifero e nella trasformazione di furgoni adattandoli al trasporto alimentare in ambiente coibentato.
Uno di loro è morto, l'altro è stato trasferito in elicottero al San Camillo di Roma: la prognosi è riservata.
L'accaduto
È successo poco dopo le 11 nella zona industriale che sta a due passi dall'Autostrada A1 e a cavallo tra le province di Frosinone e Caserta.
Un punto strategico. Su quell'impianto sono in corso lavori di ampliamento ed adeguamento che prevedono anche la rimozione dell'amianto da un vecchio stabile.
È quello che stavano facendo i due specialisti: assunti in modo regolare, protocollo operativo approvato dalla Asl di Frosinone, appalti e sub appalti assegnati in base alle norme accerteranno più tardi i carabinieri. Venivano dalla Romagna i due lavoratori: entrambi stranieri e dipendenti di una ditta di Imola che li aveva inviati in trasferta.
La vittima si chiamava Lulzim Buci, aveva 53 anni ed era di nazionalità albanese: abitava a Fiorenzuola d'Arda, un centro di 15mila abitanti in provincia di Piacenza. È morto prima dell'arrivo in ospedale. Con lui c'era un cittadino del Marocco di 31 anni: è stato trasferito a Roma in eliambulanza.