L’addio di Rosita Celentano al suo cagnolino Morphine: «Dolore straziante»

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Con un lungo post d'addio Rosita Celentano ha detto addio al suo cagnolino Morphine dopo 15 anni di vita insieme. Morphine è morto la mattina del 15 novembre 2024, ma solo cinque giorni dopo la conduttrice ha scelto di dare l'annuncio ai suoi utenti.

«Resterà il giorno più brutto della mia vita! Quell’attimo di sospensione appena, fra le mie braccia, fai l’ultimo respiro! Ho sempre sentito che tu fossi un cane speciale e questi 15 anni assieme, anche se adesso sembrano svaniti improvvisamente, sono tutti sotto la mia pelle, parte delle mie cellule e sopratutto guida delle mie emozioni! Mi manchi Morphine!».

La celebre conduttrice figlia di Adriano Celentano e Claudia Mori ora resterà senza uno dei suoi due «angeli custodi» come definiva sui social i suoi due compagni di vita, il Chihuahua Morphine e la Barboncina Euphoria.

«Quando giocavi con Euphoria, le lasciavi sempre rubarti il pupazzetto. Ognuno di noi è unico ma tu per me eri più unico di tutti! Sono grata di aver goduto ogni istante della nostra vita assieme; di averti avuto sempre addosso (quando me lo concedevi!)».

Ora Celentano si prepara ad affrontare un lutto spesso poco compreso da chi non ha mai condiviso la propria vita con un compagno animale, ma non per questo è un'esperienza meno dolorosa di altri lutti familiari.

«La tua assenza mi toglie il respiro, mi appanna i pensieri e toglie senso alla quotidianità. Ma so che fa parte di questo dolore straziante e so anche che la morte è un percorso, profondo e doloroso ma necessario per capire il senso vero e nobile del vissuto. Ma sopratutto so che tu adesso non soffri e sei felice e che continuerai a starmi vicino…devo solo imparare un nuovo modo per comunicare ancora con te!».

Ora, la conduttrice 59enne si troverà a dover ricostruire le sue abitudini: «Devo solo abituarmi, aprendo la porta di casa, a non trovare te che mi accogli con le tue piroette, col sorriso stampato sul musetto… Devo solo abituarmi a non sentire abbaiare quando in Tv vedevi gli animali o le sigle dei film… Devo solo abituarmi a non annusare più le tue zampetta bianche, morbide… Devo solo abituarmi a non vederti seguirmi per casa o ad accucciarti sotto la vasca quando facevo il bagno… Dovrò solo abituarmi a vivere questo vuoto agghiacciante che mi hai lasciato, anzi…che ci hai lasciato, perché Euphoria gira spesso per casa e ti cerca. Dovrò solo abituarmi a non pensar più per 3…ma per 2, io ed Euphoria».

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