Arrivata questa mattina al porto albanese di Shengjin la nave della Marina militare italiana Libra con a bordo gli 8 migranti intercettati quattro giorni fa a sud di Lampedusa.
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È arrivata questa mattina al porto albanese di Shengjin la nave della Marina militare italiana Libra, con a bordo gli otto migranti (sei di nazionalità egiziana e due di origini bengalesi) intercettati quattro giorni fa a sud dell’isola siciliana di Lampedusa. In un servizio dell’emittente televisiva locale Report Tv si vedono le immagini dell’arrivo della nave in Albania, intorno alle 8 di oggi.
La testata Shqiptaria ricorda che il gruppo di migranti è il secondo a giungere in Albania "nonostante la decisione del Tribunale di Roma che ha obbligato l'Italia a rimandare indietro i primi 12". I migranti sono stati trasferiti nel centro di accoglienza, dove saranno sottoposti alle procedure di verifica e controllo sanitario, per poi essere trasferiti al campo di Gjader, spiega ancora la testata locale. Per loro scatterà la trafila già sperimentata lo scorso 16 ottobre: quel gruppo di immigrati era rimasto solo tre giorni in Albania, dopo che il Tribunale di Roma ha costretto l'Italia a rimandarli indietro poiché non provenivano da Paesi sicuri.
Intanto in Italia i giudici continuano a bocciare i trattenimenti dei richiedenti asilo, nonostante il decreto varato dal governo che ha ridefinito per legge la lista dei Paesi sicuri. Il Governo non molla mentre l'opposizione attacca: "Possiamo dire che 8 migranti sono un grande problema per la sicurezza nazionale. Si è superato ogni limite, questa operazione di propaganda costerà quasi 1 miliardo di euro", dice Angelo Bonelli (Avs).
"Siamo alle comiche, se non fosse che i Cpr albanesi sono fuori dal diritto europeo e costano ben 1 miliardo di euro ai contribuenti italiani", ha aggiunto il segretario di Più Europa, Riccardo Magi.