Sfida dall'esito incerto. Perché il tennis non è altri sport o sport minori che assurgono ai riflettori di tanto in tanto grazie a qualcuno dei loro eroi
Stasera tre partite: la Nazionale contro il Belgio in Nations League, Sinner contro Medvedev alle Atp finals e calcio contro tennis nell'audience. Quel che sarebbe parso assurdo e suicida solo un paio di anni fa, non solo non lo è più ma addirittura s'accompagna all'incertezza sul risultato della sfida tra due tipi di pubblico televisivo. Chi vincerà? Chi guarderà cosa e di più? Sfida dall'esito incerto. Perché il tennis non è altri sport o sport minori che assurgono ai riflettori di tanto in tanto grazie a qualcuno dei loro eroi. Non è minore affatto, nel nostro patrimonio genetico sportivo è presente quanto e tanto il pallone che rotola. Perché il tennis non ha paura, i suoi eroi sono star globali, sono una Hollywood che corre e suda, sono brand, sono moda, ci vestiamo di tennis tutti i giorni senza neppure saperlo. E poi i campi, per fortuna, sono ovunque quasi o come quelli del pallone. Al nostro tennis mancava l'eroe. E se di solito l'eroe di uno sport cosiddetto minore fa parlare di medaglie olimpiche e imprese anche si trattasse dell'arrampicata o del curling, figuriamoci che cosa può accadere se uno sport popolare e ben presente nel nostro dna collettivo trova Sinner, il proprio eroe. Alberto Tomba aveva avuto la forza di interrompere una serata di Sanremo. Valentino Rossi aveva portato pistoni e cilindri nelle case di nonne e mamme per nulla abituate a piegare in curva. Potenza dello sport popolare e diffuso. Il tennis può ancora di più. Da quando Jannick è diventato l'eroe, è assurto a sportivo numero uno in Italia; ogni volta che una sua partita è stata trasmessa ha fatto registrare numeri da capogiro anche confrontati con i match di calcio. Stasera assisteremo a un insolito pigiar di tasti del telecomando passando da Rai1 con Italia-Belgio a Rai2 con Sinner-Medvedev. Arbitro imparziale munito di var incontestabile sarà la trasmissione in chiaro di entrambi gli eventi.
Serata magica per il presidente della Federtennis Angelo Binaghi a cui si deve la grande espansione sul territorio di questo sport negli ultimi anni, ma serata magica per tutti. Anche per Spalletti che agli azzurri aveva indicato Sinner come modello a cui ispirarsi.