8 Novembre 2024 8:30
Aggressione in ambulanza durante il tragitto verso il pronto soccorso dell’ospedale San Filippo Neri di Roma. Il paziente è stato arrestato con l’accusa di lesioni a personale sanitario. Da chiarire i motivi del gesto.
Immagine di repertorio (Fonte Getty Images)
Viene accompagnato in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale San Filippo Neri di Roma, ma durante il tragitto il paziente aggredisce l'autista del mezzo del 118, senza motivo apparente. Improvvisamente il 43enne colpisce l'operatore sanitario con due pugni al volto, che gli provocano un trauma facciale e la lacerazione del labbro. Per questo l'aggressore viene arrestato dalle forze dell'ordine con l'accusa di lesioni a personale sanitario. Da chiarire i motivi del gesto.
"L’ennesima aggressione avvenuta ai danni di un autista di una ambulanza nella serata di ieri mette in luce i gravi problemi di sicurezza della città di Roma ed i continui rischi che gli operatori sanitari corrono nello svolgimento della loro attività", è il commento di Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute e Valerio Franceschini, segretario provinciale di Roma.
Proseguono i due sindacalisti: "L’episodio, avvenuto mentre il mezzo dell’emergenza urgenza stava scaricando un ferito presso il pronto soccorso del San Filippo Neri, è l’ennesimo di una catena interminabile. È stato proprio l’uomo soccorso dall’equipaggio dell’ambulanza a scagliarsi con violenza sull’autista colpendolo con alcuni pugni così da procurare cinque gironi di prognosi. La misura è colma. Quotidianamente riceviamo segnalazioni di aggressioni, fisiche e verbali ai danni di operatori sanitari. Alle misure già in atto introdotte con il decreto antiviolenza come l’arresto in flagranza, chiediamo si aggiungano dappertutto impianti di videosorveglianza, bodycam e bracciali antiaggressione, come già la Regione Lombardia sta sperimentando. E al Questore di Roma chiediamo di potenziare al massimo la sicurezza in prossimità degli ospedali con uno stazionamento costante delle forze dell’ordine. Curarci di chi ci cura è un dovere civico di ogni cittadino".