Privi di internet in patria, i nordcoreani hanno scoperto i siti hard: “Si stanno ingozzando di filmati a luci rosse”
I primi soldati nordcoreani giunti nella regione russa di Kursk a sostegno delle truppe di Vladimir Putin non si sono fatti conoscere per particolari abilità militari o per un coraggio da leoni. No, gli uomini di Pyongyang sono diventati virali in rete per aver scoperto il porno online. I soldati di Kim Jong-un hanno avuto per la prima volta accesso illimitato a internet e hanno sfruttato l’occasione per accedere ai siti hard vietati in patria.
Composto in larga parte da giovani ragazzi, l’esercito nordcoreano si starebbe “ingozzando di porno”. Così su X Gideon Rachman, noto analista del Financial Times: "Una fonte solitamente affidabile mi dice che i soldati nordcoreani che sono stati dispiegati in Russia non hanno mai avuto accesso illimitato a Internet prima. Di conseguenza, si stanno abbuffando di pornografia". Incalzato sulla vicenda, il Pentagono ha spiegato di non essere in grado di confermare le informazioni.
Non sono disponibili ulteriori dettagli sulle preferenze in rete dei 10mila soldati nordcoreani inviati da Kim per sostenere lo sforzo bellico di Putin, ma per il momento non sono state registrate smentite. "Per quanto possa sembrare divertente, non posso confermare alcuna abitudine di Internet o 'attività extra' virtuali nordcoreane in Russia", ha detto il portavoce del Dipartimento della Difesa, il tenente colonnello dell'esercito Charlie Dietz, al giornale Task and Purpose: "Siamo concentrati sugli aspetti più seri del coinvolgimento della Corea del Nord, se ce ne sono, nelle operazioni militari russe. Per quanto riguarda l'accesso a Internet, è una domanda che è meglio rivolgere a Mosca. Al momento, la nostra attenzione rimane sul supporto all'Ucraina e sull'affrontare le preoccupazioni più significative per la sicurezza regionale".
Ricordiamo che ieri le truppe di Pyongyang avrebbero avuto il primo scontro con i soldati di Kiev.
Secondo quanto riportato dal New York Times, la battaglia nel Kursk avrebbe provocato un numero significativo di morti tra gli alleati russi, certificando l’impreparazione delle forze nordcoreane in campo bellico, complice la giovane età dei soldati asiatici, per nulla abituati all’azione in una guerra “vera”.