Marco Bucci, chi è il nuovo presidente della Liguria: la laurea in chimica, l'esperienza negli Usa e la malattia

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Dopo uno scrutinio al fotofinish Marco Bucci è il nuovo presidente della Regione Liguria con una manciata di migliaia di voti di vantaggio sul principale sfidante, il candidato del campo largo Andrea Orlando. Genovese, 65 anni da compiere giovedì prossimo, Bucci conferma il centrodestra alla guida della regione, arrivata alle urne in anticipo dopo il terremoto giudiziario che ha portato alle dimissioni dell'ex governatore Giovanni Toti. Una laurea in chimica e farmacia, Bucci ha vissuto tra Europa e Stati Uniti ricoprendo importanti ruoli manageriali in grandi aziende. Da ottobre 2015 ad aprile 2017 ricopre l'incarico di amministratore unico di Liguria Digitale. Nel giugno del 2017 viene eletto sindaco di Genova e cinque anni dopo viene riconfermato per un secondo mandato. Dopo la bufera che ha travolto l'amministrazione precedente, la coalizione di centrodestra - presidente del consiglio Giorgia Meloni in primis - punta proprio sul primo cittadino di Genova per evitare la disfatta e per la riconferma al governo della Regione. Bucci alla fine accetta la sfida nonostante i problemi di salute per un tumore alla pelle: a giugno scorso infatti viene operato per una «metastasi linfonodale da neoplasia cutanea».

Il ritratto

Il 3 settembre scorso annuncia di aver completato il «percorso di 30 sedute di radioterapia». Qualche giorno dopo, l'11 settembre, parla a cuore aperto in un post su Fb dove annuncia di aver deciso di scendere in campo dopo un'iniziale rinuncia da un lato per «rispettare l’impegno preso con i genovesi sino a giugno 2027» e dall'altro per le sue «condizioni di salute». Bucci si candida e lo fa, spiega, «convinto che questo sia un impegno necessario per poter proseguire un lavoro di crescita e sviluppo che la nostra terra ha iniziato nel 2015 e quella visione di città che vede Genova protagonista dal 2017». "È troppo alto il rischio che in futuro la Liguria possa essere amministrata dai signori del 'no' a tutto - sottolinea - Non ci possiamo permettere di fermare le tante opere e i progetti messi in piedi in questi anni che hanno restituito orgoglio a tutti i cittadini e una grande visione internazionale al nostro territorio».

Quanto alla sua salute assicura: «Continuerò a lavorare come ho sempre fatto e a seguire le prescrizioni mediche che mi verranno date dai bravi medici e dal personale sanitario in cui confido al 100%", conclude. Parte così la campagna elettorale fino alla competizione, oggi, all'ultimo voto. Lo scrutinio prosegue, ma quando mancano un centinaio di sezioni per l'ufficialità, il recupero è ormai impresa matematicamente impossibile: arriva l'investitura dei leader del centrodestra e la chiamata da parte di Andrea Orlando per augurargli buon lavoro.

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