Otto vittorie, un pareggio, una sconfitta, la prima giornata a Verona contro l'Hellas. Un passaggio a vuoto che ha trasformato il Napoli di Antonio Conte, primatista in Serie A. Una abitudine per l'allenatore leccese che anche in azzurro vola in vetta alla classifica, meno abitudine per una squadra che lo scorso anno aveva chiuso la propria stagione al 10° posto.
La mano di Conte si è già vista, come ieri sera alla Scala di Milano: Lukaku - il suo fedelissimo - e Kvaratskhelia - per cui si è speso tanto in estate - valgono tre punti fondamentali che sanno di allungo: +7 sull'Inter e +8 sulla Juventus, che però devono ancora scendere in campo.
Ma è davvero un Napoli da scudetto? Se lo chiedono i tifosi, se lo chiede la Serie A, se lo chiede la città e anche lo stesso Conte: «Dobbiamo restare umili e con i piedi per terra, ma non ci poniamo obiettivi» ha ripetuto l'allenatore azzurro dopo la gara di Milano. Lui sa come si vince e i numeri sono in media con gli altri che aveva messo insieme nelle precedenti annate da scudetto.
2011/12 - La prima volta
Approda alla Juventus nell'estate del 2011, prendendo le redini di una squadra arrivata fuori dalle coppe e ben lontana dalla vetta l'anno prima. Nelle prime dieci gare mette insieme 5 vittorie e 5 pareggi.
Con 20 punti la sua Juventus è già prima in campionato, ma deve dividere la posizione con il Milan, campione scudettato in carica che batterà a fine anno.
2012/13 - Bis scudetto
Dopo l'esordio allo scudetto, la Juve bis del suo secondo anno. Chiuderà con 87 punti quel campionato, nelle prime dieci uscite ha staccato già tutti.
9 vittorie e un solo pareggio, in totale sono 28 i punti accumulati in quell'avvio, che valsero il +4 sulla seconda in classifica, l'Inter diretta inseguitrice.
2013/14 - La Juve dei record
Una stagione che si chiuderà con la cifra record di 102 punti ma che in realtà non era partita al meglio per i bianconeri.
Al terzo anno Conte mette insieme 8 vittorie, un pareggio e una sconfitta per complessivi 25 punti, ma i bianconeri erano terzi in classifica dopo dieci giornate, a -5 dalla Roma capolista.
2016/17 - Successo inglese
La vittoria della Premier League arriva al primo anno inglese. Ma dopo le prime dieci partite il suo Chelsea è 4° in classifica: 22 punti (7 vittorie, un pari e due sconfitte), a -1 dalla vetta della classifica occupata dal Manchester City. Una vetta ingolfata che poi alla fine vedrà vincere i Blues.
2020/21 - Lo scudetto a Milano
Al secondo anno di Inter, arriva lo scudetto a Milano. Eppure l'Inter parte peggio di quanto aveva fatto dodici mesi prima: 21 punti messi insieme nelle prime 10 giornate (erano stati 26 l'anno prima) con 6 vittorie, tre pareggi e una sconfitta.