Il progetto complessivo di riqualificazione del Centro direzionale il Comune lo ha affidato ad Anm ed è nelle mani del direttore generale Francesco Favo. La riunione operativa si è tenuta nei giorni scorsi a Palazzo San Giacomo alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi. È stata chiesta la disponibilità di Anm, formalizzata con una lettera di Favo.
Del resto la Cittadella dei grattacieli è destinata diventare anche un hub trasportistico di primo livello atteso che è inserita nella progettazione di Porta est e che ha oltre 3mila posti auto da mettere a disposizione come nodo di interscambio. Si procederà per step perché c’è molto da fare ma la strada è tracciata: saranno tolte le scale mobili che vengono sempre vandalizzate e rinforzati gli ascensori aggiungendone dove mancano, si provvederà a mettere il pavimento ma bisogna mettere mano alle infrastrutture come quella idrica altrimenti salvare il verde sarà impossibile. Al lavoro un gruppo di assessori: la vicesindaca Laura Lieto, l’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta e quello alle Infrastrutture Edoardo Cosenza. Con la supervisione del sindaco.
Il progetto
L’accelerata è arrivata perché c’è la certezza che entro dicembre aprirà la stazione della Linea 1 del Centro direzionale e quindi il sito sarà una porta della città e la cittadella dei grattacieli non è che si presenti molto bene. «In particolare, entro due mesi Anm - si legge nella lettera di Favo - con proprie risorse realizzerà e sottoporrà un primo livello di progettazione per la riqualificazione e la manutenzione» del sito. Ecco il primo elenco di opere non banali, anzi. Per viale della Costituzione, cioè il vialone centrale, si metterà mano «alla pavimentazione stradale e al decoro delle aree a verde, compresa la revisione delle impermeabilizzazioni dei manufatti che le ospitano». Per la pavimentazione «abbiamo recuperato e non era facile - racconta Cosenza - moltissime piastrelle. Lì il problema sono le perdite di acqua ecco perché è necessaria l’Abc.
Con le perdite di acqua non è possibile innaffiare i giardini e dunque migliorare il verde e con le perdite che vanno nei parcheggi l’acqua può diventare pericolosa». Riguardo alle aree intermedie di collegamento con i parcheggi «ci sarà - scrive Favo - la sistemazione delle scale di accesso, della pavimentazione, dei muretti di delimitazione e delle aree a verde e dell’illuminazione». E ancora «nelle aree dei parcheggi di proprietà comunale affidati in gestione ad Anm, si prevedono interventi volti ad aumentare il decoro e la sicurezza dei luoghi quali la manutenzione straordinaria dell’infrastruttura e degli impianti, l’ammodernamento dell’impianto di automazione, l’efficientamento energetico dell’illuminazione, l’implementazione di un sistema evoluto di videosorveglianza comprensivo di filodiffusione per la comunicazione di informazioni all’utenza». Quindi l’accesso al sito avverrà «mediante rimozione delle scale mobili e conseguenti opere murarie per il completamento delle scale e la realizzazione di nuovi ascensori».
La strategia
Il Centro direzionale oggi è un’isola rialzata rispetto al contesto circostante e il progetto punta a ricucire questa frattura urbanistica e dunque sociale. Con la Variante orientale al Prg il Comune ha già sdoganato gli usi dei grattacieli, oggi è possibile installare nei grattacieli qualsiasi funzione: dal terziario al food passando per lo sport e tempo libero, l’arte e la cultura fino al coworking nulla è precluso, in questo modo sono stati sdoganati migliaia di metri quadrati coperti. E con Porta est quale hub per chi arriva dalla Stazione centrale e con la futura fermata all’aeroporto di Capodichino della Linea 1 il sito sarà strategico anche per gli spostamenti per chi vien da fuori Napoli.
La metro è il motore che ha fatto scattare di nuovo gli investimenti, non a caso le due torri ex Enel di piazzale Salerno sono state acquistate da due consorzi composti solo da privati. Il Centro direzionale è abitato da circa 5mila persone a cui si aggiungono almeno 15mila che quotidianamente vi lavorano. Aprire il sito alla città è l’obiettivo primario, come sollecitato dalla campagna del Mattino.
In che modo? Aumentando il livello della qualità della vita degli “abitanti” «attraverso la valorizzazione dello spazio urbano e cercando di captare nuovi interessi e portatori di interesse che rendano tale spazio pubblico attrattivo e competitivo, sicuro e presidiato». Il Comune sta già affrontando il nodo della gestione per alleggerire eventualmente i costi pubblici del progetto ed è orientato ad affidare in concessione pezzi del Centro direzionale.