Venerdì 1 Novembre 2024, 17:30
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A meno di 24 ore dalla riapertura è già stato imbrattato il sottopasso pedonale di Barra, nella zona orientale di Napoli. La parete appena imbiancata ha attirato un graffitaro che ha realizzato la scritta “Maos”, sigla molto popolare nel mondo dell'arte di strada.
Non certo il decoro che si aspettavano residenti e attivisti per tale spazio che attraversa i binari della stazione della Vesuviana. Difatti, ancora prima della riconsegna avvenuta ieri pomeriggio, era stato ipotizzato il coinvolgimento di artisti per realizzare opere che possano riconsegnare vitalità al corridoio che mette in collegamento via Gerardo Chiaromonte e via Luigi Volpicella così da consentire a migliaia di persone di spostarsi agevolmente.
Il sottopasso, restituito alla collettività dopo anni di degrado e mancata sicurezza, è sprovvisto di videosorveglianza: una carenza evidenziata dai cittadini che ieri sono intervenuti all'evento di inaugurazione dopo l'intervento di riqualificazione per centomila euro curato da EAV, ente proprietario dello spazio. A occuparsi di pulizia e ordinaria manutenzione, ed eventualmente dell'installazione di occhi elettronici, sarà il Comune di Napoli che ha preso in gestione la struttura.
Sui social sono numerosi gli utenti che hanno commentato l'intervento del graffitaro nel sottopasso di Napoli Est appena rimesso a nuovo.
Qualcuno ha preferito rivolgersi all'autore del gesto - che molti considerano un atto vandalico vero e proprio - direttamente con un messaggio affisso nel corridoio: «Peccato i tuoi non abbiano usato i contraccettivi quella notte» hanno scritto i residenti tra rabbia e ironia.