I consumatori europei che hanno già ordinato un'auto elettrica di produzione cinese o che riusciranno ad aggiudicarsi una vettura già importata dalla Cina nell'Ue non dovrebbero pagare i dazi aggiuntivi decisi oggi dalla Commissione Europea. Lo ha chiarito un alto funzionario della Commissione, a Bruxelles. Nelle ultime settimane e mesi, ha osservato, c'è stato un «certo aumento» delle importazioni di veicoli dalla Cina, il che indica che gli importatori hanno «sfruttato» la finestra temporale per trasportare in Europa auto prodotte nella Repubblica Popolare Cinese, senza pagare dazi aggiuntivi.
Questo indica che esiste un livello «elevato» di scorte di auto elettriche cinesi nell'Ue, come confermato anche da articoli di stampa. Dunque, c'è una «elevata probabilità", ha detto, che, se un consumatore compra un'auto ora, sia tratta dalle «scorte» che si trovano già sul mercato Ue, per le quali «nessun dazio» aggiuntivo si applica. «Con ogni probabilità, solo le importazioni che arriveranno nei porti dell'Ue più avanti saranno colpite dai dazi» aggiuntivi decisi oggi, ha concluso.