Regionali Liguria, Tajani tira in ballo il Morandi a scopo elettorale: “Con la Gronda forse il ponte non sarebbe caduto”

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“Bucci ha ricostruito il Ponte Morandi, una ferita profonda per Genova, ma se tutti quelli che distruggevano castelli avessero fatto costruire la Gronda, magari il Ponte Morandi non sarebbe caduto“. Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani, leader di Forza Itaòoa, al comizio del centrodestra a Genova, a chiusura della campagna elettorale per Marco Bucci, candidato governatore della Liguria.

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Adn Kronos

  • 17:23 - Altroconsumo, quantum su reddito imponibile fiscale riduce di fatto stipendio netto

    Roma, 25 ott. (Adnkronos) - La manovra di Bilancio che è attualmente in discussione, e che potrebbe quindi essere modificata prima dell’approvazione a fine anno, ha ritoccato il taglio del cuneo fiscale, ovvero quanto rimane nello stipendio del lavoratore dopo aver tolto tasse e contributi versati per suo conto dall’azienda. Ma, secondo Altroconsumo, non è tutto oro quello che luccica: passare dalla riduzione dei contributi per la pensione a erogare un quantum sul reddito imponibile fiscale cambia le carte in tavola, riducendo, di fatto, lo stipendio netto.

    Per i redditi da lavoro dipendente fino a 20.000 euro l’anno, il bonus in busta paga previsto è una sorta di somma calcolata in rapporto al reddito: 7,1% per i redditi fino a 8.500 euro, 5,3% tra 8.500 e 15.000 e 4,8% da 15.000 a 20.000. Sopra i 20.000 euro si trasforma in una detrazione d’imposta di 1.000 euro che scende fino ad azzerarsi per i redditi sopra i 40.000 euro. Il problema vero è capire su quale imponibile vengono calcolati questi bonus.

    Come è noto, ogni lavoratore dipendente possiede una Ral, il reddito lordo annuo, che è stabilito per contratto, e da essa si tolgono prima i contributi per la pensione, poi si applicano imposte e detrazioni. La Ral non è altro che il reddito previdenziale lordo annuo, sul quale fino a quest’anno (2024), per i redditi più bassi, sono applicati degli 'sconti' su quanto devono versare di contributi. In particolare, a oggi, i lavoratori dipendenti con reddito lordo annuo previdenziale fino a 35 mila euro versano il 3,49% di contributi, contro l’ordinario 9,49%; mentre fino a 25 mila euro versano il 2,49% di contributi, contro il contro il 9,49%. La novità è che nel 2025 questa riduzione non ci sarà più. Questa cosa impatta ovviamente anche sul calcolo del reddito imponibile fiscale.

    Ad esempio, se nel 2025 il dipendente prende un reddito fiscale di 15.000 euro, è perché ha un reddito imponibile previdenziale di 16.573 euro (16.573 – 9,49% = 15.000). Nel 2024 chi ha un imponibile previdenziale di 16.573 euro, ha un imponibile fiscale di 16.160 euro (16.573 – 3,49% = 16.160), non di 15.000 euro. Allo stesso risultato si arriva se, ad esempio, nel 2024 il dipendente prende un reddito fiscale di 25.000 euro, perché nuovamente entrano in gioco i contributi previdenziali, che faranno ridurre l’imponibile fiscale nel 2025. Quindi un reddito fiscale di 25.000 euro nel 2024 corrisponde a un reddito fiscale di 23.446 euro nel 2025 che equivalgono a una riduzione mensile della busta paga di 4 euro. Non si possono quindi considerare per i conti lo stesso imponibile fiscale, ma si deve partire dallo stesso imponibile previdenziale, altrimenti significa che il lavoratore ha ridotto la propria Ral. In definitiva, chi ha un guadagno reale è chi ha uno stipendio di poco più di 2.000 euro al mese netti, poiché non beneficiava lo scorso anno del taglio dei contributi. Pertanto, chi già nel 2024 aveva una Ral tra 35.001 euro a 40.000 euro otterrà un reale e certo contributo in busta paga, infatti sia nel 2024 che nel 2025 il reddito viene decurtato da contributi previdenziali di uguale importo, portando quindi a un reddito imponibile fiscale invariato.

    Il vero conguaglio verrà comunque fatto con la dichiarazione dei redditi e, se il contribuente ne possiede altri oltre quelli da lavoro, si devono rifare nuovamente i conti e ci si può trovare a dover restituire la parte di detrazione ottenuta in busta paga, riducendo ancora di più il reddito netto. Infatti, le variabili sono parecchie perché la manovra di bilancio parla di reddito complessivo e bisogna tener conto della composizione di questo: se sia tutto da lavoro dipendente oppure no.

    "Bisogna aprire gli occhi su cosa significhi realmente questa manovra per gli stipendi delle persone ed in particolare sul fatto che saranno proprio i redditi più bassi ad essere intaccati negativamente in quanto è per quelle soglie che i calcoli si tradurranno in una perdita di reddito mensile. Sappiamo bene che i consumatori stanno già facendo grandi sforzi, nel tentativo di far fronte alle spese essenziali, come le bollette, l'alimentazione o le cure. Per molti a fine mese rimane poco, con effetti negativi anche sui risparmi, come confermato dall'ultimo Termometro Altroconsumo, che annualmente fotografa la capacità di spesa degli italiani. Certo la situazione cambia per i redditi superiori a 35.000 euro ma di fronte alla sfida del crescente costo della vita a fronte della diminuzione del potere d'acquisto per un gran numero di italiani, non è un segnale incoraggiante quello che viene dal Governo che sembra non prestare sufficiente attenzione alle fasce più vulnerabili. Auspichiamo che nella fase di discussione parlamentare possano essere messi dei correttivi rafforzando il sostegno delle fasce più deboli, purtroppo allargatesi negli anni, e della loro reale capacità di spesa e consumo", dichiara Federico Cavallo, responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo.

  • 17:05 - Rai: Ruotolo (Pd), 'anche i post fascisti, Corsini venga rimosso'

    Roma, 25 ott. (Adnkronos) - "Per quell’infame al giornalista Corrado Formigli abbiamo chiesto, come Partito Democratico, le dimissioni di Paolo Corsini, direttore degli approfondimenti giornalistici della Rai. Dopo aver letto il libro uscito oggi di Massimo Arcangeli 'Quel braccio alzato. Storia del saluto romano', la Rai non deve perdere più tempo. Pubblichiamo alcuni dei post di Paolo Corsini dove l’apologia del fascismo è evidente. E’ una vergogna che Paolo Corsini resti al suo posto. Chiederemo in commissione di vigilanza Rai di sentire i vertici aziendali". Lo scrive su Facebook Sandro Ruotolo, europarlamentare e responsabile Informazione nella segretaria nazionale del Pd, allegando i post pubblicati da Paolo Corsini, direttore degli Approfondimenti Rai.

  • 16:57 - Cancro al seno, alla Festa del cinema di Roma va in scena la prevenzione

    Roma, 25 ott. (Adnkronos Salute) - Al Festival del Cinema di Roma va in onda in questi giorni il film della vita, ma è una proiezione che potrebbe interrompersi in qualsiasi momento. Un'iniziativa promossa dall'Intergruppo parlamentare 'Nuove frontiere terapeutiche nei tumori della mammella' con gli specialisti oncologi, il supporto del mondo dell'industria farmaceutica, delle associazioni pazienti, di tutti gli attori coinvolti, per sensibilizzare la popolazione su un tema che investe migliaia di persone, famiglie e caregiver, con sofferenze e problemi correlati alla speranza di sopravvivenza e alle terapie personalizzate.

    In ambito oncologico, la ricerca scientifica ha realizzato importanti conquiste, ma restano ancora alcune lacune da colmare, soprattutto in termini di tempistiche di accesso ai farmaci innovativi, sostegno alla ricerca di secondo livello e diagnosi precoce. Molte pazienti metastatiche, infatti, si trovano di fronte una sopravvivenza limitata e a tempi di attesa per l'accesso ai trattamenti molto più lunghi rispetto al resto d'Europa, a cui si aggiunge una forte disomogeneità regionale, con alcune regioni in cui passano altri mesi dopo l'approvazione a livello nazionale.

    Per far fronte a queste esigenze, comunità scientifica, istituzioni, associazioni dei pazienti, ma anche personaggi del mondo della comunicazione e dello spettacolo, si uniscono in uno sforzo congiunto, presentato al pubblico con l'incontro 'Breast Cancer. Unmet need e nuove frontiere dell'oncologia', promosso dall'Intergruppo parlamentare Nuove frontiere terapeutiche nei tumori della mammella e organizzato da Improve srl, con la sponsorizzazione non condizionante di Gilead Sciences, che si è tenuto ieri nell'ambito della Festa del Cinema di Roma, presso l'Auditorium Parco della Musica.

    "Uno dei nostri obiettivi è favorire l'accesso ai farmaci innovativi e sostenere la massima rapidità nell'approvazione delle terapie al fine di favorire l'implementazione della ricerca a livello clinico - afferma Simona Loizzo, presidente dell'Intergruppo e membro XII Commissione Affari sociali della Camera - La nostra attenzione è da tempo rivolta al tumore al seno triplo negativo, la forma di carcinoma mammario più aggressivo, con un elevato tasso di mortalità e sopravvivenza a 5 anni appena dell'11%. E' fondamentale che a tutte le pazienti sia assicurato nel minor tempo possibile l'accesso alle terapie innovative, già a disposizione in tutti gli altri Paesi europei. L'altro punto fondamentale è la sensibilizzazione in favore della prevenzione, con campagne che possano arrivare anche nelle comunità più periferiche. Intervenire in un contesto come la Festa del Cinema di Roma rientra proprio nella nostra azione volta a coinvolgere la società in ogni sua sfaccettatura".

    "I dati sull'incidenza dei tumori della mammella indicano un lieve aumento, verosimilmente dovuto a una maggiore estensione delle indagini diagnostiche e di screening di popolazione nonché un aumento della sopravvivenza delle donne a 5 anni dalla diagnosi (88% di sopravvivenza) - evidenzia Francesco Saverio Mennini, capo Dipartimento della programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Ssn, ministero della Salute - Ciò significa che misure di prevenzione e di riabilitazione messe in campo stanno funzionando. Certamente dobbiamo fare ancora di più soprattutto per superare disparità ancora esistenti sul territorio in termini di prevenzione e cura".

    "Come ministero - aggiunge Mennini - stiamo attuando gli interventi programmati in termine di potenziamento della prevenzione e dell'assistenza sanitaria al paziente oncologico, tra cui l'implementazione dei programmi di screening, il potenziamento dei servizi territoriali, l'incremento del numero delle Breast Unit e la definizione di indicatori che misurino gli esiti del trattamento offerto al paziente. E' inoltre necessario studiare anche la performance dei device utilizzati, per comprendere se stiamo garantendo il meglio alle nostre pazienti in termini di ricostruzione. Per fare questo oggi in Italia abbiamo il Registro nazionale degli impianti protesici mammari nel quale, in soli 5 mesi dalla piena operatività sul territorio nazionale, più di 28mila pazienti sono stati già registrati. Il registro è un ulteriore straordinario strumento, con cui il ministero della Salute è in grado oggi di monitorare e sorvegliare il paziente oncologico, intervenendo tempestivamente in caso di necessità, anche rintracciando i pazienti per sottoporli a specifici follow-up. Il registro ci restituirà inoltre importanti dati per la ricerca scientifica in campo clinico e biomedico e per la programmazione sanitaria".

    Il carcinoma mammario è una neoplasia molto diffusa in Italia: nelle donne, quasi un tumore maligno su 3 (30%) è un tumore mammario. Nel 2022 - riporta una nota - nelle donne italiane sono state stimate circa 55.700 nuove diagnosi di tumore, con un aumento dello 0,5% rispetto al 2020. Tra le forme più aggressive vi è il tumore della mammella triplo negativo: rappresenta il 15% dei carcinomi mammari, circa 8mila casi all'anno in Italia e spesso colpisce le donne più giovani. E' un tumore aggressivo, con elevata capacità di dare metastasi ad altri organi. La sopravvivenza mediana delle pazienti con tumore triplo negativo metastatico è di circa 14 mesi e a 5 anni sono vive circa l'11%, delle pazienti, una percentuale molto più bassa rispetto alle donne con altre forme di cancro mammario.

    "Negli ultimi anni ci sono stati importanti cambiamenti nel trattamento del carcinoma mammario triplo negativo - sottolinea Nicla La Verde, direttore Oncologia dell'Ospedale Sacco - Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli Sacco di Milano - Questo tumore non risponde ai trattamenti ormonali tradizionali e in passato aveva una prognosi peggiore, perché le opzioni terapeutiche erano limitate principalmente alla chemioterapia. Tuttavia, grazie ai progressi scientifici, oggi abbiamo nuovi farmaci che possiamo utilizzare sia nelle fasi iniziali che in quelle avanzate della malattia. A seconda delle caratteristiche del tumore, le pazienti possono essere trattate con immunoterapia o con gli inibitori di Parp, farmaci che agiscono nelle pazienti che hanno mutazioni di Brca1/2, e farmaci anticorpo coniugati (Adc), costituiti da un anticorpo in grado di trasportare la chemioterapia a cui è legato direttamente all'interno delle cellule tumorali. Questi nuovi approcci stanno migliorando le prospettive di guarigione per molte pazienti".

    Un altro sottotipo di tumore al seno, assai diffuso - prosegue la nota - è il tumore avanzato della mammella Hr+, che rappresenta circa il 70-80% dei casi: una parte delle donne con questo tumore sviluppa resistenza alla terapia endocrina, con il 15-20% dei tumori intrinsecamente resistenti e il 30-40% che sviluppa resistenza negli anni. Proprio perché questa neoplasia è molto diffusa, è fondamentale avere terapie di ultima generazione, sia attraverso un accesso velocizzato ai nuovi farmaci sia eliminando ogni disparità nell'accesso alle cure.

    "Recentemente, la chirurgia per il tumore al seno ha fatto grandi progressi - rimarca Oreste Gentilini, direttore Chirurgia senologica, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano - Oggi riusciamo a ridurre la necessità di interventi invasivi, soprattutto sui linfonodi. Tecniche moderne come la biopsia del linfonodo sentinella permettono di evitare operazioni più ampie, senza compromettere la guarigione delle pazienti. In alcuni casi è possibile non operare affatto sui linfonodi. Un altro aspetto importante è l'uso dell'Ia: grazie allo studio 'Cinderella' finanziato dall'Ue, un algoritmo potrà mostrare al paziente una simulazione dei risultati post-operatori, aumentando la soddisfazione. Tuttavia, c'è ancora molto da fare: l'adesione alle campagne di screening è ancora limitata, anche se la diagnosi precoce può ridurre la mortalità del tumore al seno di oltre il 20%. Inoltre, abbiamo bisogno di più studi indipendenti per valutare le tecniche chirurgiche e migliorare la prognosi e la qualità di vita delle pazienti".

    L'incontro 'Breast Cancer. Unmet need e nuove frontiere dell'oncologia' si è aperto con i saluti istituzionali del presidente XII Commissione, Affari sociali della Camera Ugo Cappelacci e del presidente dell'Iss Rocco Bellantone. Il punto di vista delle associazioni pazienti è stato portato da Adriana Bonifacino, presidente della Fondazione IncontraDonna, e da Anna Maria Mancuso, presidente e fondatrice dell'associazione Salute Donna Onlus. Sui farmaci innovativi è intervenuto Paolo Foggi, dirigente settore Innovazione e strategia del farmaco - Aifa. In conclusione, la testimonianza dell'attrice Monica Guerritore.

    "Da oltre 35 anni ci dedichiamo allo sviluppo di farmaci innovativi per trattare patologie gravi e migliorare la vita di milioni di persone in tutto il mondo - dichiara Federico da Silva, amministratore delegato di Gilead Sciences Italia - Il nostro impegno in oncologia, in particolare nel tumore della mammella, è in continua crescita e collaborare con istituzioni, clinici e associazioni pazienti è fondamentale per garantire che le terapie più innovative siano rese disponibili ai pazienti con tumore al seno nel minor tempo possibile. Il tempo è fondamentale quando si parla di salute e, ancor più, nei casi in cui la malattia avanza diventando metastatica, e agire uniti nell'accelerare il percorso di accesso e cura deve essere una priorità per tutti, in particolare per coloro che hanno preso parte a questo evento così importante". "Unire all'innovazione terapeutica un dialogo costante con i nostri interlocutori fa parte del nostro Dna e della nostra visione, ed è per questo che ci siamo fatti promotori di questo appuntamento importante per puntare i riflettori sul futuro prossimo", conclude.

  • 16:53 - Emilia-Romagna: ricerca Adnkronos, per Di Gregorio: "Male sicurezza, bene occupazione"

    Roma, 25 ott. (Adnkronos) - Per commentare la ricerca Adnkronos realizzata sulla piattaforma SocialData sui temi più importanti per i cittadini dell’Emilia-Romagna, in vista delle elezioni regionali, l’agenzia ha contattato Luigi Di Gregorio, docente all’Università della Tuscia e alla Luiss. “La ricerca evidenzia che la politica resta un tema dominante nelle conversazioni sui social – spiega l’accademico – sia perché trainata dalle campagne elettorali, sia perché costituisce un argomento divisivo per sua natura, e quindi fortemente ‘engaging’ e mobilitante. È interessante, tuttavia, rilevare quanto poco si parli di autonomia, che sembra dunque essere più un tema di rilevanza nazionale. Il che è paradossale dato che incide proprio sulle regioni. La sicurezza invece resta un argomento sempre in agenda e con un sentiment molto negativo, un po’ per via degli episodi di cronaca (in Emilia-Romagna sicuramente anche a causa dell’alluvione), un po’ perché viviamo ormai un clima di incertezza globale che incide pesantemente sul percepito dell’opinione pubblica e che si autoalimenta nelle conversazioni sui social”.

    Ci sono altri elementi interessanti nella ricerca secondi Di Gregorio: “I dati sulle conversazioni online dell’Emilia Romagna rivelano tutto sommato una scarsa attenzione al tema della disoccupazione - il che è un buon segno e conferma i buoni trend occupazionali nazionali - mentre innovazione e soprattutto agricoltura generano parecchie discussioni. Ciò dipende, ovviamente, anche dalla forte vocazione agroalimentare della regione, oltre che dall’alluvione che ha impattato inevitabilmente su quel settore. Il tema del Made in Italy non sembra particolarmente centrale nelle conversazioni, ma, proprio in Emilia-Romagna, si intreccia spesso al settore agroalimentare, per cui sono dati che in molti casi possono sovrapporsi”, conclude.

  • 16:41 - Mic: Pd, 'Giuli commissariato diserta incontro con sindacati'

    Roma, 25 ott (Adnkronos) - "È preoccupante che il Ministro Giuli non si sia presentato alla riunione di oggi con le organizzazioni sindacali, che chiedevano chiarimenti sulle linee del Ministero e sugli effetti dei tagli di bilancio". Lo dicono i componenti del Pd della commissione Cultura della Camera.

    "Questo incontro avrebbe potuto portare risposte concrete su decisioni che incideranno direttamente su lavoratori e servizi pubblici. L’assenza del Ministro, che ha disertato incontro, aumenta incertezza e disorientamento, e il commissariamento politico imposto dal suo partito sembra limitarne l’autonomia e la possibilità di azione. Chiediamo quindi al Ministro Giuli di chiarire con urgenza la sua posizione, venire in parlamento e stabilire un incontro a breve con le organizzazioni sindacali", aggiungono i dem.

  • 16:24 - Liguria: Bettini (Pd), 'Orlando tra i più bravi e unitari, è importante che vinca per i liguri'

    Roma, 25 ott (Adnkronos) - "Su Andrea Orlando ho espresso più volte la mia opinione: è uno dei rappresentanti della sinistra italiana più bravi, unitari, concreti, intelligenti, colti e umani. È per sua stessa natura un figlio del popolo, diventato un dirigente e un intellettuale che ha governato bene l'Italia, quando è stato chiamato a fare il Ministro. Domenica 27 e lunedì 28 si voterà in Liguria. Il candidato dell'alleanza di tutti i democratici è proprio Andrea. È davvero importante per i liguri che vinca; ma sarebbe anche un passo in avanti per una migliore prospettiva politica della Repubblica". Lo scrive Goffredo Bettini su Facebook.

  • 16:03 - Mo: Bonelli-Fratoianni, 'domani a piazza per la pace a Roma'

    Roma, 25 ott. (Adnkronos) - "Il nuovo ordine mondiale si sta costruendo sulla base della supremazia militare: i conflitti hanno preso il posto del dialogo e dell’iniziativa diplomatica, sono aumentate in modo scandaloso le spese per nuovi armamenti a scapito degli investimenti per l’istruzione, per la salute delle persone e per la difesa del Pianeta dall’inquinamento e dalla crisi climatica. Il dramma continuo che vivono i civili a Gaza o in Ucraina o in Libano in questi tempi terribili ci dice che siamo ben oltre ogni dignitoso livello di guardia. È per questo che la mobilitazione di centinaia di associazioni del nostro Paese per domani sabato 26 ottobre va nella giusta direzione: fermiamo le guerre, il tempo della Pace è ora. Per questo anche Avs sarà nelle piazze di Torino, Cagliari, Firenze, Palermo, Bari e Milano. Per questo noi saremo al corteo di Roma da Porta San Paolo dalle ore 14.30". Così i deputati di Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni.

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