Napoli invasa dai pro-Pal, che inneggiano a Sinwar. Scontri con la polizia
Cori per il «martire» Sinwar, cartelli con il voto del capo di Hamas a Cagliari e vernice contro la sede di Fratelli d'Italia a Napoli: i pro-Pal ri-scendono in piazza nel giorno in cui a Napoli si celebra il G7 della Difesa. Da Milano alla Sardegna: l'onda pro-Hamas dilaga in Italia grazie alla sinistra radicale. A Milano 500 manifestanti e cartelli come: «Sinwar vissuto come eroe, morto come una leggenda». E Mohammad Hannoun, presidente dell'Associazione Palestinesi in Italia, finito nel mirino dell'intelligence Usa per i legami con Hamas, non nasconde la sua ammirazione per l'uomo che ha progettato il 7 ottobre: «Ogni vittima, sia essa un leader, un neonato o una donna palestinese, ha lo stesso valore. I leader sono il carburante, le motrici che portano avanti le lotte dei popoli». A Napoli la tensione sale con il corteo che prova a forzare la zona rossa, dove si celebra il summit dei ministri della Difesa. Contro la sede di Fdi viene lanciata vernice mentre i poliziotti hanno risposto con i lacrimogeni. Al Palazzo Reale intanto, il ministro Crosetto e gli altri colleghi mettono a punto il documento finale della riunione. Tre pilastri
della relazione finale: fermo sostegno all'Ucraina, immediata de escalation lungo il confine tra Libano e Israele e fronte comune con la manipolazione dell'informazione, considerata la più potente arma usata dalle dittature per condizionare e destabilizzare le democrazie occidentali. Al G7 di Napoli partecipano anche il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov, il neosegretario generale della Nato Mark Rutte e Josep Borrell, vicepresidente della Commissione europea e alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri. «Hamas è sconfitto, gli attacchi dell'esercito israeliano a Gaza devono cessare»: il messaggio che Crosetto lancia da Napoli. «L'Italia - spiega il ministro al termine della sessione di lavoro e prima del bilaterale col ministro Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austen punta ad assumere un ruolo di primo piano nel territorio palestinese nell'operazione di addestramento delle forze militari locali». Per questo motivo, Crosetto in settimana sarà a Istanbul per un incontro con il suo omologo turco. «Il governo di Erdogan ricorda Crosetto è attore centrale nel conflitto in Medio Oriente». Lo stop alle operazioni in Palestina e il rilascio degli ostaggi restano i due principali obiettivi che il G7 intende
perseguire. Sul fronte libanese Crosetto insiste: «La presenza della missione Unifil è l'alternativa alla guerra». Il G7 tiene sotto osservazione altri due fronti: l'Indo Pacifico e il Mar Rosso. Intanto Aspen Institute Italia ha organizzato la terza edizione della Conferenza «La battaglia di Pavia e il futuro della difesa europea», introdotta dal presidente Giulio Tremonti.
Con Leonardo, sono state tracciate le prospettive della difesa, europea e Nato. E il ministro, collegato, ha spiegato come le risorse per la difesa nazionale - presupposto per la sicurezza del Paese e per i suoi servizi - dovrebbero essere escluse dai parametri finanziari.