Sono ancora in circolazione e valgono una fortuna: ecco le tre monete da 15 milioni di dollari

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Sono tra le più ricercate in assoluto dagli appassionati di numismatica e trovarle può significare incassare una grande somma di denaro

 ecco le tre monete da 15 milioni di dollari

Tra gli oggetti che acquistano sempre maggiore valore, ovviamente sulla base della loro rarità o delle peculiarità che le contraddistinguono rendendole pressoché introvabili, ci sono senza ombra di dubbio le monete. Il campo della numismatica consta di numerosissimi appassionati in tutto il mondo, talvolta disposti a fare vere e proprie follie per accaparrarsi un pezzo che possa impreziosire la propria collezione: ecco perché anche i "profani" spesso e volentieri stanno attenti alle quotazioni degli esemplari più rari, nella speranza di essere in possesso di quelli che, se rivenduti al giusto acquirente, possano cambiare le sorti della propria vita.

Le tre monete a cui si fa riferimento, tutte coniate negli Stati Uniti d'America, risultano essere particolarmente appetibili da ambo le parti, e ciascuna di esse ha una valutazione che può tranquillamente raggiungere i 15 milioni di dollari: si tratta, nello specifico, di due Dime e di un Quarter.

1916-D Mercury Dime

Tra le più ricercate in assoluto negli Stati Uniti d'America c'è senza ombra di dubbio la Mercury Dime del 1916-D. Si tratta di un esemplare del valore nominale di 10 centesimi coniato nella città di Denver in 264mila esemplari, dei quali solo una minima parte risulta essere tuttora in circolazione. Realizzata dal designer Adolph Alexander Weinman, essa è composta per il 90% di argento e per il 10% da rame, ha un diametro di 17.90 millimetri e pesa 2.50 grammi.

Su un lato in rilievo la testa della personificazione della Libertà (dotata di elmo con le ali), con la parola "Liberty" attorno ad essa, la frase "In God we trust" a sinistra e l'anno di conio alla base del collo della figura. Sul retro un fascio littorio, la scritta "One Dime - United States of America" intorno al rilievo e sulla destra "E.Pluribus Unum". Per esemplari consunti già si parla di migliaia di dollari di valore, ma quelli perfetti possono raggiungere i 15 milioni.

1894-S_Barber_dime

Lo stesso valore ha la Dime S Barber del 1894, coniata nella città di San Francisco in tiratura estremamente limitata dato che si parla di 24 esemplari di cui solo 9 esistenti tuttora: si dice che la moneta sia stata realizzata per fungere da dono speciale per personaggi importanti o funzionari di banca. Realizzata da Charles E. Barber, è composta per il 90% di argento e per il 10% da rame, ha un diametro di 17.90 millimetri e pesa 2.50 grammi. Anche in questo caso, un esemplare particolarmente consunto vale già milioni di dollari, in ottimo stato di conservazione sfora tranquillamente i 15 milioni.

 1976 Error Bicentennial Quarter

Infine c'è il Bicentennial Quarter, del valore nominale di 25 centesimi di dollaro, coniata nel 1976 per celebrare il duecentesimo anniversario della Dichiarazione di Indipendenza. Realizzata in rame rivestito in nichel, presenta su un lato il profilo di George Washington circondato dalla scritta "Liberty" col caratteristico motto "In God we trust" sulla sinistra.

Sul retro un patriota coloniale che suona il tamburo con la fiaccola della vittoria circondata da tredici stelle: trovano poi posto attorno ad esso le scritte "United States of America" ed "E.Pluribus Unum". Di queste monete commemorative, tuttora in circolazione, esistono esemplari con errori di conio che fanno schizzare il loro valore ben oltre la soglia dei 15 milioni.

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