Nella casa degli orrori dove tutto è concesso
Ti torturano togliendoti i denti, immergendoti nell’acqua gelida, ti amputano dita o arti del corpo, possono farti quasi di tutto. No, non è una qualche prigione islamica, si chiama McKamey Manor, in Tenneseee, dove chi ce la fa vince 20mila euro, come racconta il The Sun e riporta Dagospia. Tutto con regolare liberatoria in cui il partecipante accetta qualsiasi clausola. A me all’inizio è venuto da pensare a uno Squid Game nella realtà, ma non torna: in Corea del Sud c’è molta competitività sociale, o sei ricco o sei povero, o stai bene o stai male, e la serie rifletteva su quanto si è disposti in una realtà simile a mettere in gioco la propria vita, e chi arrivava alla fine diventava milionario (molto meglio che vivere nella comunista Corea del Nord, beninteso). Ma, dico, 20mila euro? Troppo pochi, negli Usa non ti bastano neppure per il dentista da cui dovrai andare quando esci.
L’alternativa è che siano semplicemente dei masochisti che amano essere torturati pesantemente, e magari i 20mila euro o anche di più sarebbero disposti anche a pagarli loro pur di infilarsi là dentro (il premio è un simbolo, insomma). Nel caso non capisco la petizione di Change.org che ha raccolto 193mila firme per far chiudere il McKamey Manor. Voglio dire, ci sono tanti problemi nel mondo, persone che davvero vengono torturate contro la loro volontà in carceri oltre ogni minimo diritto umano, perché dovrebbe importarci di cosa fanno questi qui? Lasciamoli dove sono, contenti loro, a noi che ci frega. Anzi: a impedirglielo chissà poi cosa gli viene in mente di fare.