Taxi a Napoli, sos al sindaco: «Il modello Garibaldi anche all?aeroporto»

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Riproporre all’aeroporto la stessa strategia messa in campo alla Stazione. Quello che qualcuno già chiama “modello Garibaldi”. Di cosa si tratta? Del sistema messo in campo da Palazzo San Giacomo per mettere fine al caos dei taxi all’esterno della Stazione centrale. Ora dal consiglio comunale arriva il pressing alla Giunta affinché anche a Capodichino venga applicato lo stesso sistema di controlli. Già perché all’anarchia che si registrava in piazza Garibaldi è stato messo un freno mettendo in campo un presidio fisso di polizia municipale che controlla il rispetto della fila e tutela cittadini e turisti da eventuali abusi di una piccola fetta degli autisti delle auto bianche abituati a fare i “furbetti”. Una strategia che ha funzionato e che è stata messa in campo soprattutto dopo una lunga campagna del “Mattino” che ha messo in luce tutti i nodi dei mancati controlli alla gestione dei taxi.

L’ordine del giorno 


All’attenzione del Consiglio comunale nella prossima seduta ci sarà un ordine del giorno presentato dal consigliere del gruppo “Manfredi sindaco” Gennaro Demetrio Paipais. La richiesta d’intervento dell’ex esponente dimaiano del Movimento 5 Stelle è, a dire il vero, all’attenzione dell’aula già da quasi un mese ma si è aggiunta alla sfilza di ordini del giorno che troppo spesso l’assemblea non riesce a discutere. L’ordine del giorno impegna la Giunta a «rafforzare i presidi di polizia locale presso i tre scali (Capodichino, Molo Beverello e Stazione Centrale)». È lo stesso Paipais a evidenziare che il documento parla in maniera generica dei tre scali ma che «la misura dei controlli fissi alla stazione ha portato ottimi risultati». Inoltre anche al Beverello «è più utile prevedere una misura simile ma solo stagionale visto che, in inverno, non c’è una ressa tale agli imbarchi e agli sbarchi, tale da richiedere un presidio fisso». Discorso diverso per Capodichino, dove il caos è quotidiano in ogni mese dell’anno. «Per questo - spiega - è necessario applicare il modello di piazza Garibaldi anche all’aeroporto».

Il documento 


Paipais, anche nel documento precisa che la misura è necessaria «nell'interesse dei cittadini ma soprattutto per i tantissimi tassisti onesti che si vedono sovente calpestati da abusivi». L’ordine del giorno dovrebbe andare all’attenzione dell’aula nel prossimo consiglio comunale. Si verificherà se l’amministrazione riterrà fattibile l’intervento e se l’assemblea sarà d’accordo. Ma sono già tanti i consiglieri pronti a sostenere l’ipotesi di replicare il “modello Garibaldi” a Capodichino. A partire dal presidente della commissione Trasporti Nino Simeone: «Oltre ad essere un’esigenza dei cittadini credo che le stesse cooperative e sindacati di tassisti abbiano avanzato la richiesta di ottenere maggiori controlli». Simeone suggerisce «con l’assunzione dei nuovi uomini della polizia municipale» di «ripristinare il vecchio “canguro”, le squadre ad hoc che si occupano gestire le file dei taxi e garantire, più in generale, la sicurezza dei cittadini, e pure dei visitatori, all’interno dei tre scali di Capodichino, Garibaldi e Beverello». Anche il Partito democratico è pronto a sostenere l’idea. «Ci stiamo impegnando al meglio e al massimo nel contrasto alle irregolarità che, va sottolineato, vengono portate da una stretta minoranza di auto bianche. Credo sia utile estendere a Capodichino il modello Garibaldi con presidi fissi e controlli», dice Gennaro Acampora.

Le voci 


Il capogruppo del Pd va anche oltre e aggiunge: «Dovremo cercare di colmare il gap tra il numero delle licenze rilasciate dal Comune e le risorse disponibili del reparto di polizia turistica di Napoli, che si confronta anche su altri comparti delicati come i B&b e le agenzie di viaggio. C'è anche un problema storico che ha visto dimezzare in 15 anni il personale della Polizia Municipale. Con questa servirà un lavoro di confronto e di sintesi delicato ma necessario, per fare in modo che il turismo non alimenti l'illegalità». Anche per Massimo Cilenti c’è la necessità «di dare a Capodichino lo stesso tipo di controllo che c’è alla stazione».

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L’esponente di “Napoli libera”, però, aggiunge: «Questo dovrebbe farci riflettere sul fatto che andremmo a sottrarre polizia municipale dalla normale attività per fornire un servizio alla mancata organizzazione dei tassisti. Visto il gravoso impegno al quale deve sottoporsi l’amministrazione, sarebbe il caso di valutare l’utilizzo dello stesso criterio usato per il servizio reso ai privati, addebitando il costo del servizio ai tassisti stessi o alle cooperative». Anche dall’opposizione ci sono voci a favore dell’applicazione del “modello Garibaldi” anche all’aeroporto, come sostiene anche Giorgio Longobardi. L’esponente di Fratelli d’Italia chiede, però, anche più attenzione alle periferie aumentando gli stalli dei taxi «soprattutto all’esterno delle stazioni, penso ad esempio a quella della Circumflegrea di Pianura».

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