Il ceo dell’azienda dell’auto elettrica ha annunciato con un post sul «suo» X la creazione di «nuovi siti» e investimenti nella rete per la ricarica ultrarapida
L’annuncio arriva a sorpresa sul profilo X di Elon Musk e stupisce non tanto per la cifra quanto per il tempismo. «Solo per ribadirlo - scrive il ceo - Tesla spenderà oltre 500 milioni di dollari per espandere la sua rete di Supercharger e creare migliaia di nuovi caricatori quest’anno». Dieci giorni fa Musk ha licenziato l’intero team che si occupa delle stazioni di Supercharger, il metodo di ricarica ultrarapida per le auto elettriche.
Ricarica ultrarapida, i licenziamenti e gli investimenti
In 500 lavoravano in quella divisione, strategica per l’azienda. Musk aveva giustificato la riduzione del personale dicendo di voler tagliare i costi ma l’iniziativa ha creato allarme in tutta l’industria di auto elettriche, in cui i caricatori Tesla sono leader e hanno definito gli standard di prodotto per i principali competitor del mondo. L’imprenditore non ha chiarito se gli investimenti riguarderanno anche il personale ma, ha scritto, saranno destinati a «nuovi siti ed espansioni, e non considerano i costi operativi, che saranno molto più alti».
Il dietrofront di Musk e il mercato Usa
Il concetto è stato ribadito forse per le implicazioni che un taglio dei Supercharger avrebbe sul mercato delle auto elettriche e sulla politica industriale statunitense. Joe Biden sta investendo 5 miliardi di dollari per costruire 500 mila caricatori ultraveloci all’interno di un piano per elettrificare le autostrade statunitensi. E finora Tesla è stata tra le principali aziende a riceverli.
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