Dopo aver sofferto per 90 minuti l'intraprendenza dei tedeschi, le parate miracolose del secondo portiere bianconero sembrano sufficienti per portare a casa almeno un punto. Alla fine decide il gol dell'ex Atalanta
Nella nuova Champions League non ci sono partite facili ma ben pochi tifosi della Juventus si aspettavano di vedere l’undici di Thiago Motta preso a pallonate dallo Stoccarda. I bianconeri soffrono l’aggressività dei tedeschi per novanta minuti e concedono ben 22 tiri nello specchio della porta. Il portiere bianconero riesce sempre a metterci una pezza ma in pieno recupero è costretto ad alzare bandiera bianca di fronte alla cannonata dell'ex Atalanta Touré. Dopo il gol annullato per fallo di mano di Undav, l’intervento in area di Danilo era costato l’espulsione del capitano bianconero ed un calcio di rigore a pochi minuti dal triplice fischio. Perfetta l’estensione del guardiameta della Juventus, che toglie il tiro di Millot dalla base del palo, coronando una prestazione al limite della perfezione. Quando il pari sembrava in cascina, l’ennesima ripartenza dello Stoccarda vede l’uno-due tra Millot e Touré che batte Perin da pochi passi. Doccia gelata per la Juventus, con Thiago Motta che incassa la prima sconfitta stagionale proprio a pochi giorni dal derby d’Italia con l’Inter.
Le scelte dei tecnici
Se recupera McKennie e Conceição, Thiago Motta perde nel riscaldamento Douglas Luiz, che viene sostituito da Thuram dopo un fastidio muscolare. A completare il centrocampo dietro a Vlahovic, Yildiz ma cambi anche in difesa, dove accanto a Kalulu torna Danilo mentre a sinistra confermato Cabal dopo la gran partita con la Lazio. In porta Perin al posto dello squalificato Di Gregorio mentre Locatelli è sostituito da Fagioli.
Lo Stoccarda è reduce dal pesantissimo 0-4 rimediato nel fine settimana contro il Bayern Monaco ma Hoeness può contare sul rientro del titolare Millot. Alle spalle della punta Demirovic, spazio sulla tre quarti per Undav e Leweling. Se la difesa può contare sull’apporto dell’ex Spezia e Sampdoria Chabot, si cambia sulla fascia: al posto di Hendriks scenderà in campo Mittelstadt.
Possesso Stoccarda, la Juve soffre
Nonostante la tradizione tedesca, lo Stoccarda di Hoeness è abituato a gestire il possesso del pallone a tutto campo ed i primi minuti seguono più o meno questo canovaccio. Dopo soli 3 minuti, Vagnoman riesce a sfondare sulla destra mettendo in mezzo per Demirovic: se l’avanti bosniaco non ci arriva, Mittelstadt la prende con il piede sbagliato. Nessun problema per Perin, che è salvato dalla deviazione di Danilo che rende innocuo il tiro dalla distanza di Undav. I tedeschi continuano però a spingere forte sulle fasce, con Mittelstadt che trova la testa di Vagnoman, che, però, manda fuori. Dopo qualche minuto in apnea, i bianconeri trovano il modo di rendersi pericolosi, grazie soprattutto alle azioni di Conceição: se il primo cross è preso facilmente da Nubel, la Juventus dà l’impressione di diventare sempre più pericolosa col passare del tempo. Se i padroni di casa si spingono in avanti, i tedeschi sono pericolosi in contropiede: palla persa male da Thuram, galoppata di Millot e rimpallo che arma il destro del centravanti della Mannschaft, che, però, spara alto. Dopo un inizio complicato, al quarto d’ora si accende Yildiz: dopo essersi liberato di Vagnoman mette un buon cross respinto dal connazionale Karazor.
Visto che trovare spazio nell’area tedesca non è semplice, Fagioli prova il gol della domenica: buona la potenza ma la sfera sibila alla destra di Nubel. I bianconeri, però, soffrono il pressing a tutto campo degli ospiti e ci vuole l’uscita tempestiva di Perin per evitare che Leweling trovi la deviazione vincente in area piccola. Un minuto dopo il portiere bianconero è ancora una volta puntuale nell’uscita a terra sul filtrante di Mittelstadt per Demirovic ma sul rovesciamento di fronte, proteste vibranti quanto Conceição è steso da Mittelstadt al limite dell’area ma l’arbitro lascia correre. Lo Stoccarda, però, oltre al possesso trova anche il modo di sfiorare il gol: bello il cross di Milot al centro, ancora migliore la girata al volo di Demirovic che Perin riesce a deviare sul palo. Momento non brillantissimo della partita, con le due squadre che si limitano a contenersi a vicenda e l’undici di Thiago Motta che viene frustrato dall’attenta difesa ospite.
Le ripartenze dello Stoccarda sono comunque un grosso grattacapo, tanto che serve l’anticipo millimetrico di Kalulu per evitare guai peggiori: qualche minuto dopo, invece, tocca a Thuram evitare che il cross di Mittelstadt diventi un’occasione pericolosa. Il finale di tempo, però, è tutto a favore dell’undici tedesco, che sfiora il vantaggio in più occasioni. Gran bell’azione degli ospiti e cross splendido di Stiller dalla tre quarti: Undav incrocia di testa sul palo lontano ma Perin è attento e devia in estensione sopra la traversa. Un paio di minuti dopo ci prova Vagnoman dalla distanza, tiro potente che finisce dalle parti della bandierina: meno male, visto che la Juve in questo momento sembra incapace di uscire dall’assedio dello Stoccarda. I bianconeri chiudono in avanti il primo tempo ma senza trovare spiragli buoni per mettere in pericolo la porta di Nubel: si va negli spogliatoi su uno 0-0 che non ha annoiato il pubblico dell’Allianz Stadium.
Miracoloso Perin, beffa Touré
Le statistiche del primo tempo sono davvero pessime: un solo tiro in porta dell’undici di Thiago Motta, ben 12 tiri concessi agli avversari, mai così tanti dal 2003 in una partita casalinga di Champions League. L’inizio dei padroni di casa è però da incubo: lancio lungo che trova Undav sul filo del fuorigioco, visto il ritardo di Kalulu, l’attaccante arrivato dalle serie minori ha tutto il tempo di trovare lo spiraglio tra Perin e la base del palo. Ci vuole qualche minuto prima che il Var si accorga del controllo di spalla di Undav. Decisione discuibile, visto che il braccio sembrava attaccato al corpo ma il nervosismo fa rischiare grosso Demirovic: entrata dura e in ritardo su Danilo e primo cartellino giallo, doppiato poco dopo da quello a Rouault, che usa le maniere forti per fermare la corsa di Conceição. Thiago Motta decide di cambiare qualcosa al 55’: fuori McKennie, Conceição e Savona, spazio a Locatelli, Weah e Cambiaso.
Nuova decisione discutibile al 59’ quando Demirovic, già ammonito, travolge in scivolata Kalulu: l’arbitro norvegese decide per l’involontarietà e grazia il bosniaco. Due minuti dopo ci vuole ancora una parata clamorosa di Perin per evitare il vantaggio tedesco: Leweling strappa sulla sinistra e mette un gran pallone sulla corsa di Undav, che tira a botta sicura. Il portiere bianconero alza sopra la traversa e si ripete poco dopo sul tiro insidioso di Millot, che fa partire un rasoterra dopo essersi fatto largo tra tre difensori. Ottimo momento dello Stoccarda, che sta facendo soffrire tantissimo l’undici di Thiago Motta. La Juve si scuote e prova a pungere prima con Thuram e poi con Yildiz ma è più pericoloso Leweling, il cui tiro centrale viene controllato da Perin. Il tecnico bianconero si gioca la carta Adzic: il giovane montenegrino prende il posto di Vlahovic, con Yildiz che si sposta in avanti, come unico terminale offensivo. La mossa sembra rianimare l’attacco juventino ma Nubel è raramente chiamato in causa: i tedeschi, però, hanno speso tantissimo e lasciano campo ai bianconeri, che hanno un quarto d’ora per approfittarne al meglio.
Dopo un momento di stanca, però, l’undici di Hoeness si presenta di nuovo nell’area bianconera, pur senza mai chiamare in causa Perin. Gli avanti juventini trovano finalmente spazi sulle fasce ed i bianconeri sfiorano il vantaggio: corsa di Cambiaso sulla destra, cross preciso di Weah per la corsa di Yildiz ma il turco è anticipato in extremis da Vagnoman. Grande intensità in campo e Danilo travolge Touré per cercare l’anticipo, beccandosi un giallo per il disturbo: sulla punizione successiva, è ancora il capitano bianconero a colpire Rouault nel tentativo di rinviare il pallone. Dopo il lungo controllo del Var, Eskas viene chiamato al monitor ed indica subito il dischetto, rifilando un secondo giallo a Danilo, che finisce in anticipo negli spogliatoi. Per fortuna che Perin è in forma straordinaria e para il rigore tirato da Millot, evitando il tracollo per l’undici di Thiago Motta. Alla fine, però, arriva la tanto temuta beffa: ripartenza micidiale e uno-due perfetto tra l’ex Atalanta Touré e Millot che mette il maliano a pochi passi da Perin. Controllo perfetto quello dell’avanti africano e vantaggio più che meritato per l’undici di Hoeness, che ha dominato dal primo all’ultimo minuto. I disperati attacchi bianconeri non cambiano il risultato: allo Stadium finisce 1-0 per lo Stoccarda, prima sconfitta stagionale per la Juventus di Thiago Motta.
Il tabellino
JUVENTUS (4-1-4-1): Perin; Savona (55’ Cambiaso), Kalulu, Danilo, Cabal; Fagioli; Conceição (55’ Weah), McKennie (55’ Locatelli), Thuram (90’ Rouhi), Yildiz; Vlahovic (67’ Adzic). Allenatore: Thiago Motta
STOCCARDA (4-2-3-1): Nubel; Vagnoman, Rouault, Chabot, Mittelstadt (90+6’ Chase); Karazor, Stiller; Millot, Undav (74’ Rieder), Leweling; Demirovic (61’ Touré). Allenatore: Sebastian Hoeness
Marcatori: 90+2’ Touré (S)
Ammoniti: 50’ Demirovic (S), 54’ Rouault (S), 80’ Danilo (J)
Espulsi: 84’ Danilo (J)
Arbitro: Espen Eskas (Norvegia)