Violenza sulle donne: è ancora importante rompere il silenzio

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20 Novembre 2024 13:00

Il numero 1522 antiviolenza e stalking è uno strumento efficace per accogliere le richieste di migliaia di donne che nel nostro Paese subiscono violenza di genere. Le telefonate sono in aumento, ma c’è ancora molto da fare per far sentire la voce delle vittime e dar coraggio a chi non se la sente di chiedere aiuto.

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I femminicidi restano stabili nel nostro Paese, l'anno non è ancora finito è il numero è già allarmante, muore una donna ogni tre giorni¹. Ma anche quando non sfocia nel finale più tragico la violenza di genere rimane un problema dilagante, a cui poche donne sembrano sfuggire: il 31,5% delle 16-70 enni² ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza, e il numero si alza vertiginosamente quando si parla di molestie verbali, le ricevono 1 donna su 2. I dati fotografano un quadro inquietante della nostra società, le donne non si sentono al sicuro neanche tra le mura domestiche. Il 1522, il numero di utilità pubblica antiviolenza e stalking, raccoglie ogni giorno migliaia di richieste di aiuto, la maggior parte hanno come protagonisti partner o ex partner.

9 donne su 10 si rivolgono alle operatrici in cerca soprattutto di ascolto, perché le forme di violenza sono molteplici e spesso è difficile individuarle: quella psicologica o quella economica sono le più subdole, ma anche culturalmente molto radicate. Le richieste di supporto alle autorità rimangono infatti poche rispetto all'emergenza sociale in atto (solo il 12,2%), le donne si sentono insomma poco tutelate, hanno paura di non essere credute, o peggio, non si rendono conto di star subendo qualcosa di grave.³ Chiedere aiuto rimane ancora uno scoglio insormontabile per troppe donne, per questo è necessario ribadire che il 1522 è uno strumento semplice da utilizzare e che protegge l'anonimato. È attivo tutti i giorni dell'anno, 24 ore su 24, e chiunque può trovare nelle operatrici un utile confronto: non solo le donne che subìscono in prima persona la violenza, ma chiunque voglia aiutarle, come amici o parenti.

Coop è da anni impegnata nella lotta alle discriminazioni e con il progetto Close the gap mette in campo azioni concrete per sensibilizzare e combattere le disparità, aumentando il dialogo sui temi più importanti e coinvolgendo tutte le persone che ruotano intorno al marchio: consumatori, soci, dipendenti e fornitori. Le battaglie sono tante, sostegno alla comunità LGBTQIA+, impegno per la riduzione dell'IVA sugli assorbenti e l'approvazione di un congedo di paternità più lungo.

Il fil rouge è uno: rompere il silenzio. Nel 2023, insieme a Differenza Donna, hanno dato vita al podcast Il Silenzio Parla, in cui sette storie vere di donne sopravvissute alla violenza sono potute arrivare alle orecchie di tutte e tutti. La nuova stagione dipinge un quadro ancora più completo sulla violenza di genere, perché a parlare, attraverso le voci degli attori Francesco Migliaccio, Edoardo Barbone e giacomo Ferraù sono proprio gli uomini che, da testimoni, hanno deciso di farsi avanti e non rimanere indifferenti. Che siano loro a schierarsi in favore di un cambiamento culturale è importantissimo, perché la violenza contro le donne è innanzitutto una questione maschile. Educare al rispetto reciproco, scardinando i meccanismi tossici del possesso e farne una battaglia comune, è la strada giusta per costruire una società davvero paritaria.

¹ https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2024/03/17/scia-di-sangue-senza-fine-uccisa-una-donna-ogni-tre-giorni_2e0ba652-4 65c-4844-93e2-bbe84f841f24.html

² https://www.doppiadifesa.it/le-forme-di-violenza-subite-dalle-donne-e-altri-dati-riferiti-allanno-2022-istat/

³ https://www.istat.it/statistiche-per-temi/focus/violenza-sulle-donne/il-fenomeno/violenza-dentro-e-fuori-la-famiglia/la-consap evolezza-e-luscita-dalla-violenza/

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