La Volkswagen intende chiudere almeno tre stabilimenti in Germania e tagliare decine di migliaia di posti di lavoro, ha dichiarato la leader del consiglio di fabbrica dell'azienda, Daniela Cavallo, ai dipendenti Vw durante un evento tenutosi lunedì. Il piano della dirigenza prevede il ridimensionamento di tutti i restanti stabilimenti Vw in Germania, ha aggiunto Cavallo. Secondo il consiglio di fabbrica, lo stabilimento VW di Osnabruck, che ha recentemente perso una commessa sperata da Porsche, è particolarmente a rischio di chiusura. I dirigenti VW stanno anche pianificando licenziamenti di massa, ha detto Cavallo, con interi reparti a rischio di chiusura o trasferimento all'estero. “Tutti gli stabilimenti tedeschi della VW sono interessati da questi piani. Nessuno di essi è al sicuro”, ha dichiarato Cavallo, senza fornire ulteriori dettagli.
I dipendenti
«Questa è una profonda pugnalata al cuore della laboriosa forza lavoro della VW!" ha detto Groeger. «Ci aspettiamo che Volkswagen e il suo consiglio di amministrazione delineino concetti validi per il futuro al tavolo delle trattative, invece di fantasticare sui tagli ai posti di lavoro, dove la parte datoriale ha finora presentato poco più che frasi vuote», ha aggiunto.
Mercoledì VW e il sindacato si incontreranno a Wolfsburg per il secondo round di contrattazione collettiva. «Se mercoledì VW confermerà il suo percorso distopico, il consiglio di amministrazione dovrà aspettarsi le dovute conseguenze da parte nostra», ha dichiarato Groeger secondo quanto riporta Handelsblatt. Stando a quanto riferito da Cavallo, VW chiede una riduzione generalizzata del dieci per cento della scala salariale aziendale e zero aumenti nei prossimi due anni.
Cosa sta succedendo
«Che Vw sia in una situazione difficile è risaputo. Ma per ora non ci sono notizie ufficiali e dobbiamo aspettare che Vw chiarisca». Lo dice il portavoce del cancelliere tedesco Olaf Scholz, Wolfgang Buechner, in conferenza stampa a Berlino, rispondendo a una domanda sui piani trapelati dalle informazioni divulgate dal consiglio di fabbrica di Volkswagen sulla chiusura di almeno 3 fabbriche in Germania. Il portavoce ha ricordato che il Kanzler ha già affermato nelle scorse settimane che «le eventuali decisioni sbagliate del management non debbano ricadere sulle spalle dei lavoratori e che si debbano mantenere i posti di lavoro».