21 Ottobre 2024 17:33
Un uomo di 46 anni è stato multato e denunciato dai carabinieri di Colleferro per aver fatto lavorare persone nel suo autolavaggio 14 ore al giorno per 500 euro al mese.
Da contratto lavoravano in un autolavaggio poche ore al giorno. Nella realtà ne facevano quattordici, ben oltre l'orario legalmente consentito. Un altro non era nemmeno messo in regola. La paga? Cinquecento euro al mese. Un uomo di quarantasei anni è stato denunciato e multato dai carabinieri di Colleferro per a mancata formazione ai dipendenti e l'assenza delle condizioni minime di sicurezza sui luoghi di lavoro, oltre a essere sanzionato per il lavoratore in nero. La sua attività è stata al momento sospesa dai militari, in attesa di condurre nuovi accertamenti. Una realtà, quella del caporalato, diventata negli anni una vera e propria piaga soprattutto nei dintorni di Roma, dove diverse realtà sfruttano manodopera – soprattutto straniera – per pochi spiccioli al mese. Lavoratori senza diritti, spesso senza o in attesa di documenti, e che per questo sono più vulnerabili.
Realtà come quella descritta sopra, sono purtroppo tante. Molti lavoratori spesso non denunciano il proprio datore di lavoro per paura, perché pensano che potrebbe denunciarli alle autorità (nel caso di persone senza documenti) e che per loro sia poi impossibile trovare un altro impiego. C'è chi, oltre a essere pagato una miseria, è costretto a turni di lavoro massacranti, sotto il sole, la pioggia, il freddo e la neve, senza la minima protezione e tutela.
Oltre all'uomo, i carabinieri di Colleferro e quelli del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Roma hanno multato altre due strutture per carenze igienico-sanitarie e per l'omessa attuazione del piano di autocontrollo aziendale Haccp. Una donna di 48 anni e un uomo di 40 sono stati multati e invitati a rispettare i protocolli sanitari.