Venduto per la prima volta il dipinto di un robot umanoide: il prezzo supera il milione di dollari

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Attraverso l’intelligenza artificiale, Ai-Da dipinge e si relaziona con il mondo esterno. È il primo umanoide artista al mondo. Una sua opera, un ritratto di Alan Turing, è stato appena venduto all’asta per oltre 1,3 milioni di dollari.

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Per la prima volta nella storia un'opera d'arte realizzata da un robot umanoide è stata venduta all'asta per 1,3 milioni di dollari. L'autrice è Ai-Da, il "primo artista robot ultrarealistico al mondo", come la definiscono i suoi creatori, che attraverso un modello avanzato di Intelligenza artificiale può creare e relazionarsi con il mondo che la circonda. Caschetto alla francese e salopette di jeans, nella visione di chi l'ha concepita, Ai-Da è parte stessa dell'opera d'arte che crea.

Ironia della sorte o omaggio voluto, l'opera venduta giovedì 7 dalla casa d'aste Sotheby, è un ritratto di quello che è oggi considerato il padre dell'intelligenza artificiale: Alan Turing, il matematico inglese diventato celebre per aver decodificato il codice Enigma, utilizzato dalla Germania per comunicare durante la Seconda Guerra Mondiale, dando così un contributo decisivo all'esito del conflitto.

La storia del ritratto dell'intelligenza artificiale

La casa d'aste Sotheby ha spiegato che il ritratto di Ai-Da aveva un valore iniziale stimato tea i 120.000 e i 180.000 dollari, quasi un decimo quindi del prezzo effettivo con cui lo ha acquistato il compratore, di cui l'identità è rimasta anonima. Oltre alla sua, erano state fatte altre 27 offerte, ma nessuna alla sua altezza.

La somma definitiva a cui l'opera è stata venduta segna la nascita di  "una nuova frontiera del mercato mondiale dell'arte" e "stabilisce un nuovo metro di paragone per le opere artistiche realizzate da un robot umanoidi". Inoltre, questa vendita storica prova in modo definitivo come l'intelligenza artificiale si stia inserendo in modo sempre più rilevante nel mondo dell'arte.

L'opera è stata esposta anche alle Nazioni Unite a maggio 2024. Sembra strano leggerlo, ma la stessa Ai-Da ha spiegato il perché di questo soggetto: "Ricordando Alan Turing con la mia opera d'arte, esposta alle Nazioni Unite, intendo onorare il suo contributo alla fondazione dell'informatica moderna e dell'intelligenza artificiale”.

Chi è Ai-Da

Il sito ufficiale del progetto che ha portato alla nascita di Ai-Da descrive questo robot come una "fusione unica di Ia, macchina, e uomo". Oltre a creare delle opere d'arte, è la sua stessa esistenza a rappresentare un'opera d'arte. L'obiettivo dovrebbe essere quello di portare noi umani a riflettere sul nostro rapporto con la tecnologia, sia come individui che come collettività.

Ai-Da riesce a dipingere grazie a delle telecamere installate all'interno dei suoi occhi e al suo braccio robotico, eseguendo gli input elaborati dai complessi algoritmi di intelligenza artificiale di cui è dotata. Alcune sue opere sono state create in collaborazione con artisti umani, come espressione di quel confine, sempre più labile, tra macchina e umano.

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