8 Novembre 2024 16:15
La scoperta è avvenuta nell’ambito dei controlli congiunti della Guardia di finanza e dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane all’aeroporto di Pisa. I due viaggiatori hanno accettato di pagare l’ammenda immediata pari al 15% della somma eccedente i 10mila euro.
Pensando di passare inosservati ai controlli, due uomini si sono presentati in aeroporto con ben 48mila euro in contanti che avevano pensato di occultare nei loro vestiti. È accaduto a Pisa dove lo stratagemma però non ha funzionato per nulla e i due sono stati bloccati e multati per una cifra complessiva di oltre 4mila euro.
La scoperta è avvenuta nell’ambito dei controlli congiunti della Guardia di finanza e dei funzionari dell'Agenzia delle Dogane per il contrasto alla movimentazione di valuta dal nostro Paese senza dichiarazione. Protagonisti dell’episodio due cittadini marocchini che erano in partenza per il Paese di origine dallo scalo aeroportuale internazionale Galileo Galilei di Pisa-San Giusto. I due avevano dichiaro alla dogana di avere con loro solo 10.000 euro in contanti ciascuno. Una cifra non casuale visto che è il massimo consentito dalla legge per esportare valuta in contanti.
Durante i successivi controlli, però, sono emerse cifre ben superiori con banconote infilate in ogni vestito che avevano messo nei bagagli. Nel dettaglio, uno aveva portato una cifra superiore ai 20mila, l’altro banconote per quasi 28mila euro, nascoste nelle tasche degli indumenti custoditi in valigia.
I due, accusati di aver tentato la movimentazione di valuta, omettendone la dichiarazione, hanno evitato una denuncia e sono stati solo multati perché hanno accettato di pagare l'ammenda immediata pari al 15% della somma eccedente i 10mila euro di valuta prevista dalla legge. Per uno di loro multa immediata di circa 1500 euro, per l’altro 2600 euro.
Fiamme Gialle e Agenzia delle Dogane sottolineano come finora nel 2024 siano stati intercettati 183 passeggeri a Pisa che hanno tentato la movimentazione di valuta, omettendone la dichiarazione, per un importo complessivo di quasi 2,5 milioni di euro. Complessivamente i controlli a Pisa hanno permesso di sequestrare 77.938,00 euro in denaro contante, nonché l’irrogazione di sanzioni amministrative per un ammontare pari a 70.428,96 euro.