Aldo Cazzullo detta le tavole della legge editoriale

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Cazzullo resiste primo in classifica con il suo " Il Dio dei nostri padri. Il grande romanzo della Bibbia"

Aldo Cazzullo detta le tavole della legge editoriale

Continua l'ascesa verso l'empireo di Aldo Cazzullo. Ovviamente oltre la prima posizione non si può andare, se no sarebbe un trasumanar editoriale di dantesca memoria, ma Il Dio dei nostri padri. Il grande romanzo della Bibbia (HarperCollins Italia) ha creato un monte Ararat di copie: 21mila e duecentosettantatré. Una crescita continua per tre settimane, una vera Terra promessa libraria quella raggiunta da Cazzullo. Gli italiani da lui si farebbero raccontare qualunque cosa, da Mussolini all'Antico testamento, passando dalla Roma dei cesari. Miracolo! Perché gli stessi libri, scritti dai titolari di cattedra universitaria di turno, non arrivano mai ad un decimo delle copie.

Ma tanta è la gioia di veder carburare un po' di saggistica che non è il caso di fare troppe pulci alla divulgazione più giornalistica che specialistica. Molto sotto le dodici tavole delle vendite dettate a Cazzullo da uno scaffale ardente, c'è invece la battaglia di piccolo cabotaggio dove si distinguono le novità. Al secondo posto arriva sul colpo Lui, lei e il Paradiso (Sperling & Kupfer) di Sveva Casati Modignani. Questa storia che ha le caratteristiche di una surreale intervista post mortem convince 9mila e settecentottantasei lettori. Siamo lontanissimi da Cazzullo, ma Casati Modignani ha uno zoccolo duro di lettori, quindi potremmo scommettere su una buona tenuta nelle prossime settimane. Novità appena arrivata in libreria anche in terza posizione: Arcadia. Stigma. Vol. 2 (Magazzini Salani) a firma di Erin Doom. Chi sia Erin Doom non serve spiegare dopo il successo del Fabbricante di lacrime (Magazzini Salani), in questo caso siamo alla seconda puntata del ciclo di Stigma che si muove, ed è comprensibile, su numeri ben diversi da quelli del Fabbricante.

Ma un nocciolo duro di giovani lettori la scrittrice ce l'ha e quindi possiamo aspettarci anche in questo caso un minimo di tenuta.

Per il resto la classifica è ancora a basso voltaggio, per rendersene conto basta guardare la quarta posizione. Pera Toons con gli allegri fumetti di Ridere (Tonuè) arriva a 6mila ottocentoundici copie.

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