12 Dicembre 2024 10:26
Scattata la confisca per 61 milioni di euro per otto aziende dell’imprenditore Paolo Siciliano: ricostruiti i legami con la camorra del Casertano.
Avrebbe costruito il suo patrimonio anche grazie ai rapporti con la camorra del Casertano, e in particolare ai legame col clan Belforte e col cartello dei Casalesi – Gruppo Zagaria. Ricostruzione alla base della confisca da 61 milioni di euro scattata nei confronti dell'imprenditore casertano Paolo Siciliano, patron, tra l'altro, dei supermercati "Pellicano", catena che conta 21 punti vendita nella provincia di Caserta.
La confisca, oltre al patrimonio immobiliare e mobiliare per un valore stimato di circa 60 milioni di euro già sequestrato nel 2023, ha riguardato altri beni immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie riconducibili a Siciliano per un valore di un milione di euro, individuati nel corso di successive indagini economico-patrimoniali.
Il provvedimento odierno riguarda quote societarie, compendi aziendali, immobili e disponibilità finanziaria; è stato emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sezione Misure di Prevenzione su proposta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, è stato eseguito dai carabinieri del Ros e dai finanzieri del Comando Provinciale di Caserta e arriva al termine delle indagini, anche di tipo patrimoniale, condotte dal Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri e dal Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise, delegate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
Le indagini, si legge nella nota diffusa dall'Arma, "hanno permesso di acquisire indizi qualificati in ordine alla sua pericolosità personale e alla formazione illecita del suo patrimonio aziendale, costituito da otto aziende operanti nella provincia di Caserta, attive nel settore immobiliare, edile e della grande distribuzione e commercio all’ingrosso di prodotti alimentari a cui fa capo una catena di supermercati presenti con 21 punti vendita nella provincia di Caserta".