Dramma Pogacar, cuginetta portata via dalla madre e scomparsa da 3 anni: l'incubo della setta religiosa

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La piccola Julija Pogacar, tuttora ricercata dall'Interpol, sarebbe finita in un gruppo di fanatici guidati dalla guru Lara Praner

 l'incubo della setta religiosa

Una carriera costellata di successi sportivi e di record incredibili che nasconde un dramma familiare profondo e inquietante: questa è la condizione in cui da tre anni, dietro le quinte, vive il fenomeno del ciclismo mondiale Tadej Pogacar.

Una vicenda che affonda le proprie radici nel 2021: era il 3 novembre, quando la piccola Julija Pogacar, che oggi dovrebbe avere 13 anni, scomparve improvvisamente da casa insiema alla madre Melisa Smerkar. Il papà della bambina Petar Pogacar, cugino di primo grado di Tadej, si attivò immediatamente per rintracciare moglie e figlia, e lo stesso ciclista fece un appello attraverso i suoi profili social nel 2022, nella speranza che il messaggio potesse avere maggiore risonanza in tutto il mondo.

Purtroppo, nonostante il fatto che anche l'Interpol sia stato coinvolto nelle ricerche, ad oggi non c'è ancora nessuna traccia delle due, ma pare chiaro dalle indagini che sia stata la madre Melisa ad allontanarsi volontariamente da casa e a voler coinvolgere anche la piccola Julia: la donna, che nel frattempo avrebbe assunto numerose identità, aveva lasciato la propria abitazione in Slovenia portando via con sé esclusivamente i documenti.

Stando agli ultimi elementi raccolti dagli inquirenti, madre e figlia potrebbero oggi trovarsi in Spagna, ed è per questo motivo che Petar ha rivolto un appello a tutti i media locali, diffondendo le foto di Julija. Come detto, Melisa si sarebbe allontanata da casa volontariamente per aderire alla setta religiosa guidata dalla guru Lara Praner, che l'avrebbe convinta a lasciare il Paese e a fornire il proprio contributo economico per la causa del gruppo.

Un dramma familiare, quello raccontato dal cugino di Tadej, che ha accomunato numerosi nuclei familiari. "Negli ultimi quattro anni molti dei suoi seguaci hanno preso la stessa decisione", ha raccontato Petar ai media iberici. "Hanno lasciato tutto alle spalle (famiglie, lavoro, casa) e hanno seguito Lana Praner". Una cinquantina di seguaci si trova a São Miguel, conducendo un'esistenza fatta di rinunce e povertà, mentre la guru, grazie ai soldi loro spillati, vive nel lusso. La setta promette salvezza agli affiliati, che in quanto prescelti verranno prelevati con delle astronavi e potranno lasciare la Terra: il resto dell'umanità è invece destinato a estinguersi.

A raccontare tutto a Petar Pogacar è stata Andrejka Anderli, ex affiliata pentita, che avrebbe seguito la guru nelle Azzorre ma si sarebbe resa subito conto della truffa.

"È riuscita a tornare in Slovenia e poi mi ha contattato perché voleva aiutarmi nella ricerca di mia figlia Julija", ha raccontato l'uomo. Ora Praner e i suoi si sarebbero trasferiti in Spagna, ed è qui che si concentreranno le ricerche degli inquirenti.

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