22 Novembre 2024 8:41
Dentifricio su acne e brufoli, per curare queste eruzioni cutanee: è un rimedio davvero infallibile come viene spacciato sui social o è solo un falso mito?
Il passo dal rimedio della nonna alla bufala è breve, soprattutto sui social, dove è molto facile che una fake news dilaghi a macchia d'olio. In realtà, di dentifricio usato come rimedio per acne e brufoli si è parlato sempre, ma sicuramente sarà capitato a tutti, almeno una volta, di imbattersi su un social e trovare questa pratica presentata come soluzione veloce ed economica per risolvere il problema. Una piccola quantità di prodotto sulla zona da trattare e via, il gioco è fatto. Ma è davvero così?
Dentifricio sulla pelle: rimedio infallibile o falso mito?
Dalle cause ormonali alle cattive abitudini quotidiane fino allo stress, sono diverse le cause dell'acne. Qualcuno ci combatte per anni, per altri si tratta di una problematica più gestibile, circoscritta alla comparsa di brufoli sporadici. Soprattutto in questo secondo caso, spesso sui social viene presentato come rimedio infallibile un prodotto, che avrebbe proprietà miracolose: il dentifricio. Viene infatti spesso pubblicizzato come soluzione definitiva, una versione ugualmente efficace ma più economica rispetto ai prodotti pensati appositamente per questo scopo, il più delle volte da acquistare in farmacia o centri specializzati.
La verità è che invece il dentifricio potrebbe addirittura peggiorare le condizioni della pelle. Questi prodotti, pensati per l'igiene orale, contengono molti ingredienti: fluoro per aiutare a prevenire la carie, bicarbonato di sodio, perossido di idrogeno, abrasivi per aiutare a rimuovere le sostanze dalla superficie dei denti, aromi, dolcificanti, agenti schiumogeni. È vero che alcuni di questi ingredienti possono essere d'aiuto. Nello specifico, il perossido di idrogeno può effettivamente seccare i brufoli e aiutare a uccidere i batteri. E forse è per questo che si è diffuso il falso mito del dentifricio sulla pelle.
Applicare il dentifricio sulle eruzioni cutanee è un'abitudine sbagliata. Lo ha ribadito Shadi Kourosh, direttore della divisione di Dermatologia presso il Massachusetts General Hospital e professore associato presso la Harvard Medical School. "È comprensibile che le persone possano averlo provato come rimedio casalingo, soprattutto quando non avevamo a disposizione opzioni migliori per i trattamenti contro l'acne" ha spiegato a The Washington Post. Ma poiché il dentifricio non è formulato per la pelle può causare secchezza, irritazione e infiammazione, ritardando potenzialmente il processo di guarigione dei brufoli o peggiorando l'acne. Carol Cheng, docente di Dermatologia clinica presso la UCLA, ha aggiunto di aver visto pazienti che in seguito all'uso di dentifricio sull'acne hanno sviluppato una dolorosa eruzione cutanea: "Ho persino visto un paio di casi di ustioni chimiche a causa delle proprietà irritanti del dentifricio che non dovrebbe essere usato sulla pelle e lasciato per lunghi periodi di tempo" ha affermato.
Secondo l'American Academy of Dermatology, esistono prodotti da banco efficaci e non dannosi per prevenire o curare acne, eruzioni cutanee, brufoli: l'adapalene (un retinoide che aiuta a prevenire i pori ostruiti, a ridurre l'infiammazione, a regolare la produzione di sebo), l'acido azelaico (che aiuta a uccidere i batteri e a prevenire l'accumulo di cellule morte della pelle), il perossido di benzoile (un antibatterico da usare con cautela perché tra gli effetti collaterali ha secchezza e irritazione), l'acido salicilico (utile a esfoliare la pelle, ridurre rossori e gonfiori, liberare i pori). Se i prodotti da banco non sono efficaci, si consiglia di consultare un dermatologo per valutare le opzioni di prescrizione medica e indagini più approfondite che possano arrivare all'origine e alla causa della problematica. In conclusione: meglio non fidarsi del dentifricio, che non è raccomandato per la cura della pelle.