Sgancia un estintore dal muro e spruzza la polvere antincendio causando il malore di un compagno di classe. Momenti di paura qualche giorno fa allo stadio “Benito Stirpe” durante al visita di una scolaresca. Lo stadio, realizzato dopo la promozione del Frosinone nella massima serie di calcio, è un fiore all’occhiello dell’impiantistica sportiva. Per cui spesso le scuole organizzato delle visite per mostrare agli studenti le innovazioni tecnologiche e l’organizzazione dei servizi.
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Nei giorni scorsi è stato il turno di un gruppo di studenti dell’istituto agrario di Frosinone. L’epilogo dell’iniziativa, che avrebbe dovuto distrarre i ragazzi dalle lezioni più tradizionali, è stato inaspettato.
Nel corso della visita uno studente di 14 anni, incurante delle raccomandazioni dei docenti a non toccare nulla, ha preso un estintore e ha cominciato a gettare a raffica la polvere contenuta all’interno.
Nella schiuma sono presenti sostanze chimiche che servono a spegnere le fiamme. A contatto con la pelle possono provocare prurito e rossore, ma nei soggetti allergici gli effetti possono essere più pericolosi. E il caso ha voluto che tra gli studenti ve ne fosse uno allergico a quelle sostanze. Una sfortunata fatalità che per un attimo ha fatto temere il peggio. Il ragazzo colpito dalla polvere antincendio spruzzata dal compagno ha immediatamente cominciato ad avere problemi respiratori, l’effetto più comune delle reazioni allergiche.
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I soccorsi tempestivi
Gli insegnanti hanno subito chiesto l’intervento dei soccorsi e nel giro di una manciata di minuti dal vicino ospedale “Spaziani” è arrivata un’ambulanza del 118. I medici hanno fatto un’iniezione di cortisone e subito il ragazzo si è sentito meglio. Fortunatamente per lui non è stato necessario il ricovero in ospedale, perché le sue condizioni sono migliorate nel giro di breve tempo grazie alla tempestività dei soccorsi.
Il comportamento dello studente, ovviamente, non è rimasto senza conseguenze. Dopo l’incidente durante al visita allo stadio “Benito Stirpe”, si è riunita la commissione scolastica e alla luce dei fatti la dirigente ha deciso di sospendere lo studente autore della bravata per cinque giorni.
Il ragazzo, certamente, non aveva intenzione di far de male all’amico. Si è detto dispiaciuto e ha capito di aver fatto un’azione molto grave che poteva mettere a rischio la vita di un compagno di classe.