19 Novembre 2024 14:36
La presidente del Consiglio Meloni ha risposto ai cronisti che chiedevano di commentare le parole del ministro Valditara, sul fatto che l’aumento dell’immigrazione illegale contribuirebbe all’aumento della violenza sessuale. La premier lo ha difeso, affermando che “ci sono sicuramente dei dati” a sostegno, cosa non vera. Poi ha preso le difese anche del sottosegretario Delmastro.
Sul fatto che l'immigrazione irregolare aumenti la violenza sulle donne aveva ragione il ministro Valditara. E, quando il sottosegretario Delmastro ha detto che provava "intima gioia" a far vedere come la polizia "non lascia respirare" i detenuti al 41-bis, abbiamo capito male: parlava di non lasciar respirare la mafia. Questa è la difesa che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sostenuto oggi, parlando con i cronisti a margine del G20 di Rio de Janeiro.
Ieri il ministro Valditara aveva affermato, alla presentazione della fondazione Giulia Cecchettin, che l'aumento delle violenze sessuali in Italia è legato anche a quello dell'immigrazione irregolare. Oggi Meloni lo ha sostenuto: "Ci sono sicuramente dei dati che parlano anche di un’incidenza significativa dell’immigrazione illegale di massa su questa materia".
La verità è che non si sa dove la premier e il suo ministro abbiano trovato questi dati, dato che i rapporti di polizia sul tema riportano spesso la nazionalità delle persone sospettate o condannate per i reati, ma non se si tratti di persone immigrate regolarmente o meno. E in ogni caso, quando si parla di violenza di genere in senso ampio, la maggior parte dei perpetratori sono italiani. Come ha ricordato anche Gino Cecchettin, padre di Giulia, al ministro.
Meloni comunque ha continuato, dicendo che "il tema della violenza sulle donne è un tema che siamo purtroppo di là di risolvere" e "le cause di questa violenza vanno affrontate tutte quante". Questa, ha concluso la premier, "è una delle ragioni per cui l’Italia lavora per fermare l’immigrazione illegale di massa".
La presidente del Consiglio è stata chiamata a commentare anche le parole del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, che ha detto di provare una "intima gioia" nel sapere che la polizia "non lascia respirare" le persone detenute in regime di massima sicurezza. Le sue parole sono arrivate durante la presentazione di una nuova autovettura, dedicata al trasporto di detenuti al regime del 41-bis e di alta sicurezza.
Delmastro ha affermato: "Far sapere ai cittadini chi sta dietro a quel vetro oscurato, come noi sappiamo trattare chi sta dietro a quel vetro oscurato, come noi incalziamo chi sta dietro a quel vetro oscurato, come noi non lasciamo respirare chi sta dietro a quel vetro oscurato, è sicuramente per il sottoscritto una intima gioia". Ma Meloni ha interrotto subito il cronista che le poneva la domanda: "Ha detto che gode del vedere non respirare la mafia. Se questo vi scandalizza ne prendo atto".
La premier ha parlato anche dell'intervento di Elon Musk sui giudici italiani, riconoscendo di fatto che poteva essere visto come un'ingerenza: "Penso che le parole del presidente della Repubblica siano state importanti. Sono sempre contenta quando sento difendere la sovranità nazionale contro il rischio di ingerenza". Poi ne ha approfittato per attaccare l'opposizione: "Tra le tante imprese che Elon Musk ha portato a casa, c’è anche quella di aver costretto la sinistra a rivendicare la sovranità nazionale. Probabilmente è anche più difficile che arrivare su Marte".
In ultimo, Meloni ha parlato dell'esito delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria. "I cittadini hanno sempre ragione, sono particolarmente dispiaciuta dalla non conferma del governo in Umbria", ha affermato. "È un presidente di Regione che ha comunque lavorato bene, ho sostenuto e rivendico la sua candidatura. Naturalmente bisogna interrogarsi su cosa non ha funzionato. Non vincere sempre può aiutare a tenere i piedi per terra".