Il video virale della fuga di criceti che ha bloccato un aereo cargo

2 giorni fa 1
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Un video del 2017 che sta ora girando su TikTok è diventato virale. Si vedono tantissimi criceti spuntare da ogni parte all'interno di un aereo cargo che non è mai partito da Francoforte propri per la presenza degli animali a bordo che erano riusciti a fuoriuscire dalle gabbie in cui erano stipati.

Le immagini sono state pubblicate sulla piattaforma di video sharing da un utente, Cargopilot, che è appunto un pilota di aerei di grandi dimensioni che solitamente posta immagini delle sue esperienze in volo. L'uomo ha raccontato a Newsweek quel giorno particolare in cui l'aereo non ha mai lasciato l'aeroporto della città tedesca per la fuga dei criceti: «Quando eravamo pronti sulla pista il caos era già scoppiato. È stato subito evidente che l'aereo non sarebbe andato da nessuna parte».

Nel video, condito da una musichetta allegra e delle scritte di commento, si notano anche alcune gabbie messe l'una sopra l'altra ancora piene di altri roditori. Il pilota, in accompagnamento alle immagini, ha definito nel post quanto accaduto come una "evasione dalla prigione dei criceti" ma del destino degli animali nulla si sa.

Questo caso, però, non è l'unico accaduto, considerando che questi animali vengono allevati o prelevati dal loro habitat naturale di solito proprio per fini commerciali o anche per la sperimentazione. Anzi, l'ultimo evento è del tutto simile e li ha visti – loro malgrado – protagonisti di un altro volo che altrettanto non è potuto partire. E' accaduto infatti il 18 novembre scorso all'aeroporto di Ponta Delgada dove un aereo di linea TAP Air Portugal che doveva atterrare a Lisbona è rimasto a terra per quattro giorni per la presenza di 132 criceti che erano usciti dalle gabbie in cui erano stati stipati nella stiva. Insieme ai roditori c'erano anche furetti e uccelli: tutti soggetti destinati al commercio nei negozi di animali.

Per quanto riguarda il video del 2017, sono centinaia i criceti che hanno portato a quella che in gergo tecnico lo stesso pilota ha ricordato essere una situazione "Aog", ovvero la sigla che si usa per segnalare l'impossibilità di un volo di partire a causa di un problema grave ("Aircraft On Ground"). Di quale sia stato poi il destino degli animali, però, nulla si sa.

Molte famiglie scelgono di comprare dei criceti per "allietare" i bambini. Anche in questo caso consigliamo però di conoscere bene la specie e raccogliere le informazioni corrette, andando a scoprire come rispettare questi animali, farli sentire a loro agio nonostante la cattività e comprendere che hanno abitudini e necessità a cui badare.

Uno dei punti fondamentali, ad esempio, è già sapere che ci sono tre generi che vengono commercializzati: il criceto dorato o siriano (Mesocricetus auratus); i criceti nani, che includono il criceto siberiano (Phodopus sungorus), il Roborovskii o criceto del deserto (Phodopus roborovskii), il meno comune criceto russo di Campbell (Phodopus campbelli) e il criceto cinese (Cricatus griseus). Oltre all’aspetto questi animali differiscono molto anche nel comportamento e quindi la scelta deve partire non dall'estetica ma dalla conoscenza e dalla responsabilità di garantire una vita dignitosa a esseri viventi che, chiaramente, non sono nati per stare in una gabbietta.

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