È di 11 morti il bilancio di quattro attacchi israeliani in Libano. Nel raid che ha colpito una casa ad Ain Qana –nella provincia meridionale di Nabatiyeh – sono rimasti uccisi cinque membri di una stessa famiglia, cioè madre, padre e i loro tre figli, riferiscono i media di Stato libanesi, che non hanno precisato le età delle vittime. Altri tre raid israeliani nella provincia di Tiro, inoltre, hanno causato sei morti e 32 feriti.
Media: “Netanyahu crede che il destino degli ostaggi sia segnato”
Chi ha potuto parlare di recente con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, come i principali assistenti del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, avrebbe avuto l'impressione che il capo del governo di Tel Aviv ritenga che il destino degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza sia ormai segnato. Lo ha indicato un alto funzionario israeliano, citato a condizione di anonimato dal quotidiano Yedioth Ahronoth. Netanyahu "enfatizza i morti più di coloro che sono vivi", ha dichiarato la fonte.
Raid israeliano in Libano, 11 morti. Tra loro famiglia con 3 figli
È di 11 morti in Libano il bilancio di 4 attacchi israeliani che hanno colpito oggi Ain Qana, nella provincia meridionale di Nabatiyeh, e diverse parti della provincia di Tiro, sempre nel sud del Paese. Nell'attacco che ha colpito una casa ad Ain Qana sono rimasti uccisi 5 membri di una stessa famiglia, cioè madre, padre e i loro 3 figli, riferiscono i media di Stato libanesi, che non hanno precisato le età delle vittime. Altri 3 raid israeliani nella provincia di Tiro, inoltre, hanno causato 6 morti e 32 feriti.