La Svezia vince 6-0 ma infuriano le proteste per l’inspiegabile errore del VAR: “Mai visto prima”

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20 Novembre 2024 11:32

Nel 6-0 della Svezia sull’Arzebaijan in Nation League c’è stato spazio anche per furiose contestazioni dei padroni di casa su una clamorosa svista del VAR, che ha annullato per un fuorigioco inesistente una rete a Isak. Nelle immagini si notato le linee tracciate al momento sbagliato e nei replay si vede nettamente l’errore arbitrale. Che ha scatenato un confronto tra giocatori e arbitri: “Ho chiesto come fosse possibile… mi hanno risposto che è stata la scelta giusta”.

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La Svezia ha "passeggiato" sull'Arzebaijan nel match di Nations League di martedì 19 novembre, imponendosi con un pesantissimo risultato di 6-0 grazie alla straordinaria serata del suo bomber, Gyokeres autore di un poker personale. Un successo che ha ribadito la leadership nel gruppo 1 della Lega C che è valsa per la nazionale scandinava la promozione in Lega B. Ma a tenere banco nel post partita è stato un clamoroso errore del VAR che ha annullato un gol regolare di Alexander Isak che poi, con gli altri compagni, ha protestato – inutilmente – con gli arbitri della moviola.

L'incredibile errore del VAR sul gol di Isak: fuorigioco inesistente

Un errore che ha fatto esplodere la rabbia in campo e nel post partita dei giocatori della Svezia, indignati per una decisione clamorosamente sbagliata e non più corretta nemmeno di fronte all'ineluttabile evidenza. E che ha scatenato sui social l'ironia acre dei tifosi che di fronte a quanto accaduto hanno invaso i social di sarcasmo verso l'Uefa e gli arbitri: "A questo punto avremo bisogno del VAR per controllare il VAR" ha sentenziato un utente riassumendo la situazione. Ma cos'è accaduto in campo? Già sul punteggio rassicurante di 3-0, al 47′ del primo tempo la Svezia si è vista annullare il gol del 4-0: Isak è scattato pochi metri dopo la linea del centrocampo e si è involato a siglare la sua personale rete.

Ma non ha potuto partecipare alla festa visto che qualche istante dopo il VAR ha annullato tutto per fuorigioco. Inesistente, visto che i replay avevano mostrato come le linee tracciate dalla tecnologia erano completamente sbagliate al momento del lancio: erano su Isak ma la palla prima era finita sui piedi di Gyokeres che – dalla propria metà campo – poi aveva lanciato il compagno, in posizione regolare.

L'ira di Isak all'intervallo, le proteste vane nel tunnel contro il VAR

Una decisione che è apparsa completamente sbagliata per posizionamento delle linee e tempistiche ma che il VAR non ha voluto minimamente correggere né ammettere l'errore. A rivelarlo a fine gara è stato lo stesso Isak – che a inizio ripresa, evidentemente innervosito ha sbagliato anche un rigore – che ha voluto raccontare anche un retroscena avvenuto nel tunnel degli spogliatoi a fine primo tempo. Lui e i suoi compagni di squadra hanno avuto una discussione con gli ufficiali del VAR in merito alla decisione presa sul gol annullato

"Gli arbitri VAR erano nel tunnel dei giocatori durante l'intervallo. Abbiamo discusso con loro, ma loro sono rimasti fedeli alla loro decisione, ovvero di aver fatto la scelta giusta. Ho chiesto loro come fosse possibile? Davvero… è la cosa peggiore che abbia mai visto. Sono contento, certo, che vinciamo, ma se segno un gol che dovrebbe essere regolare, allora è chiaro che ti arrabbi. Non ho mai sperimentato nulla di simile a questo livello da quando gioco". Anche il CT della nazionale, Jon Dahl Tomasson, arrabbiato nel post gara, ha aggiunto: "Sono furioso, tutta la squadra è furiosa. Non capiamo assolutamente come sia potuto accadere"

In Svezia il VAR non c'è: è l'unica eccezione in Europa

Il rapporto con la tecnologia e soprattutto con il VAR, in Svezia è più che complicato visto che in Allsvenkan, il massimo campionato nazionale, non c'è l'utilizzo di moviola e il ricorso al monitor durante le partite. Una eccezione alla scelta dell'Uefa di implementare il calcio con questo ultimo ritrovato della tecnica, l'unica tra i 30 principali campionati europei, nonostante sia stato inserito nel regolamento IFAB già dal 2018.

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