18 Novembre 2024 19:02
Una donna inglese di 34 anni, Rachel Bourne, è stata condannata per omicidio. La mamma, che all’epoca dei fatti, nel 2019, era tossicodipendente, provocò la morte della figlioletta Phoebe Douglas.
Causò la morte della figlia di 10 settimane lasciando che assumesse eroina e cocaina. Per questa ragione una donna di 34 anni, Rachel Bourne, è stata condannata per omicidio da un tribunale inglese. La mamma, che all'epoca dei fatti, nel 2019, era tossicodipendente, provocò la morte della figlioletta Phoebe Douglas a Blurton, nello Staffordshire. Quando i soccorritori arrivarono nella casa della 34enne la piccola era in fin di vita: condotta al Royal Stoke University Hospital, morì pochi giorni dopo.
Secondo quanto affermato dallaa procuratrice Chloe Ashley Phoebe ingerì eroina e cocaina prima della sua morte. "La bambina potrebbe essere stata esposta al fumo di crack o eroina, o potrebbe essere entrata in contatto con superfici contaminate da polveri di droga o con persone che avevano usato o manipolato sostanze stupefacenti". Nei capelli della bimba venne inoltre rilevata la presenza di cannabis.
La madre della piccola Phoebe è stata ora condannata a 31 mesi di carcere dopo aver ammesso il reato di crudeltà verso minori. Anche il padre, John Douglas, 39 anni, sarà molto probabilmente condannato tra pochi giorni dopo aver ammesso lo stesso reato. Paul Cliff, avvocato difensore della mamma, ha dichiarato che da un anno non assume più stupefacenti ma anche che in passato "ha sperimentato eroina e crack e ne è diventata dipendente. Sebbene non abbia mai bevuto o usato droghe in presenza della figlia, ignorava i rischi legati all'inalazione passiva, alla contaminazione delle superfici e alla contaminazione incrociata".