Leão-Abraham, i rossoneri vincono la quarta di fila: le pagelle di Milan-Stella Rossa

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L'undici di Fonseca si riprende dopo il tonfo con l'Atalanta piegando i serbi grazie ad una magia del portoghese ed un gol di rapina dell'inglese nel finale. Trovate tutto nelle nostre pagelle

 le pagelle di Milan-Stella Rossa

Dopo il tonfo con l’Atalanta, il Milan aveva un bisogno disperato di continuare la striscia positiva in Champions. Alla fine la quarta vittoria consecutiva non arriva grazie alla buona prova di una Stella Rossa mai doma ma anche dai troppi errori degli avanti rossoneri in avanti. Dopo un primo tempo giocato su ritmi un po’ blandi, una magia di Leão sembra mettere in discesa la gara per l’undici di Fonseca. Nel secondo tempo, però, il Milan lascia troppo spazio ai serbi, che lo puniscono con una gran botta da fuori del talentino Radonjic. L’undici di Fonseca prova fino all’ultimo a riprendersi i tre punti, trovando nel finale il tap-in di Abraham dopo la traversa del giovane Camarda. Vediamo come si sono comportati nel dettaglio i protagonisti di Milan-Stella Rossa.

MILAN (4-2-3-1)

Mike Maignan 6 – Partita abbastanza tranquilla per il portierone francese, che comunque risponde presente quando è chiamato in causa. Incolpevole sulla cannonata da fuori di Radonjic.

Davide Calabria 5,5 – Non è un caso che buona parte delle azioni più pericolose degli slavi arrivino dalla sua parte. Le sue incertezze rischiano di costare caro ai rossoneri.
Dall’82’ Emerson Royal 6 – Appena entrato impegna Gutesa ma comunque, considerato il poco tempo a sua disposizione, fa il suo, senza le solite incertezze difensive.

Matteo Gabbia 6,5 – L’attacco serbo non lo costringe a troppi interventi complicati ma il centrale rossonero soffre davvero poco.

Malick Thiaw 6,5 – Preciso come al solito in difesa, molto meno quando si tratta di innescare la ripartenza. A parte l’incertezza sull’1-1 di Radonjic, difficile passare dalla sua parte.

Theo Hernandez 5 – Ti aspetteresti di vederlo dominare sulla fascia ma non è serata. Dopo un giallo stupido soffre un po’ troppo la vivacità di Silas.

Youssouf Fofana 6 – Oltre alle sue proverbiali chiusure, stavolta Fonseca gli chiede di limitare il raggio delle sue incursioni. Il francese fa il compitino, senza bisogno di esagerare.

Tijjani Reijnders 6 – L’olandese è trattato in maniera ruvida dalla difesa serba ma riesce comunque a fornire qualche bel passaggio. La brillantezza di qualche partita fa, però, è un lontano ricordo.

Yunus Musah 6 – Le sue partite si assomigliano tutte: grande corsa, voglia e grinta ma sempre senza quel pizzico di qualità che servirebbe.
Dall’82’ Francesco Camarda 6,5 – Il talentino rossonero ha l’enorme merito di trovare il colpo di testa che fornisce ad Abraham il facile tap-in del 2-1.

Milan Stella Rossa Morata

Ruben Loftus-Cheek 5,5 – Non vive un momento brillante e spesso ti domandi cosa gli abbia chiesto di fare Fonseca. L’infortunio non fa che complicare una situazione già difficile.
Dal 27’ Samuel Chukwueze 6 – Nel primo tempo tocca pochissimi palloni: resta da capire se siano i compagni ad ignorarlo o lui a non essere mai libero. Dopo il pari, suona la carica.

Rafael Leão 6,5 – Alterna cavalcate incontenibili ad errori inspiegabili ma proprio quando stai per mandarlo a quel paese, gonfia la rete dopo un controllo pregevolissimo.

Alvaro Morata 6 – Considerato che s’infortuna dopo neanche mezz’ora, il voto è più per la solita grinta ed il lavoro fatto per i compagni più che per quanto creato sotto porta.
Dal 28’ Tammy Abraham 6,5 – Per poco non incorna in porta il cross di Reijnders appena entrato in campo, sfiorando il sette su punizione poco dopo. Un po’ troppo assatanato e sfortunato, specialmente sotto porta. La sua dedizione viene ripagata dal gol fortunoso nel finale.

Paulo Fonseca 6 – Dopo aver perso Pulisic, gli infortuni di Loftus-Cheek e Morata sono pesanti. I nuovi ingressi però portano i rossoneri alla rete di Leão. Il Milan però è troppo molle per ammazzare la partita, venendo messo sotto nella ripresa. Buona comunque la reazione d'orgoglio nel finale dei rossoneri.

STELLA ROSSA (4-2-3-1)

Ivan Gutesa 7 – Portiere non alto ma molto attento e rapido che, specialmente nel convulso finale del primo tempo, fa un paio di parate importanti. Incolpevole sul 2-1 di Abraham.

Ognjen Mimovic 6 – Terzino interessante, che abbina alla corsa la capacità di dare una mano in avanti, impegnando di tanto in tanto Maignan.
Dal 75’ Guélor Kanga 6 – Il centrocampista gabonese prova a farsi vedere nello scampolo di partita che gli concede Milojevic, senza particolare fortuna.

Uros Spajic 6 – Parte molto bene con una conclusione pericolosa per poi accontentarsi di difendere con ordine. Nella ripresa qualche chiusura precisa sulle incursioni dei rossoneri.

Nasser Djiga 6 – Pochi acuti per il difensore del Burkina Faso ma neanche troppi errori. Provvidenziale sul tiro a botta sicura di Abraham.

Young-woo Seol 6 – Il coreano ha qualche buono spunto ma non è il massimo in quanto a regolarità. Meglio quando si tratta di arpionare palloni sulla mediana.

Timi Elsnik 6 – La tecnica non gli manca ma fatica a trovare buone combinazioni in avanti. Meglio nel secondo tempo, quando la Stella Rossa si rovescia in avanti.

Rade Krunic 6 – Fa di tutto per far vivere una pessima serata alla sua ex squadra e ci riesce specialmente sulla mediana, dove usa un po’ troppo le maniere forti.

Milan Stella Rossa Ndiaye

Felicio Milson 5 – L’angolano usa bene la sua fisicità ma la sensazione è che contro la difesa del Milan servirebbe un pizzico di qualità in più. Milojevic se ne accorge e lo richiama in panchina.
Dal 45’ Mirko Ivanic 6 – Il montenegrino non ha un compito semplice ma ha comunque un buon impatto sull’attacco della Stella Rossa.

Andrija Maksimovic 6,5 – Sfortunato a prendere in pieno la traversa nel primo tempo ma è comunque uno dei più pericolosi dell’undici serbo.
Dal 60’ Nemanja Radonjic 7,5 – Il giovane talento serbo è reduce dalla doppietta allo Stoccarda e si ripete con una gran cannonata da fuori sulla quale Maignan non può niente.

Silas Katompa Mvumpa 6 – Nei raddoppi su Leão l’africano è spesso ruvido ma quando si spinge in avanti è comunque un grattacapo per la retroguardia milanista.

Cherif Ndiaye 6 – Quando la difesa rossonera glielo consente, fa un figurone ma i centrali del Milan non gli rendono la vita facile. Sufficienza un po’ striminzita.
Dall’85’ Bruno Duarte s.v.

Vladan Milojevic 6,5 – In uno stadio iconico, una squadra giovane come questa dovrebbe soffrire. La Stella Rossa, invece, gioca a viso aperto, riprendendosi dopo lo choc del gol di Leão e mettendo in crisi il Milan grazie al talentuoso Radonjic.

Jesus Gil Manzano 6 (arbitro) – Il

fischietto iberico ha la personalità di estrarre cartellini al momento giusto per mantenere la gara sui binari della correttezza. Discutibile la decisione sul fallo in area su Musah ma direzione tutto sommato apprezzabile.

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