Lupi avvistati sulle piste da sci, il direttore dello Stelvio: «Niente paura, monitoriamo la situazione»

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La mattina di martedì 11 dicembre sono stati avvistati tre lupi sulle piste da sci di Santa Caterina, in provincia di Sondrio. Gli animali stavano risalendo la pista tra lo stupore delle persone che in quel momento stavano assistendo alla scena.

Sulla vicenda è intervenuto il Parco Nazionale dello Stelvio, l'ente che monitora la fauna selvatica e i grandi carnivori nel cuore delle Alpi Centrali. Raggiunto dalla redazione, il direttore del Parco, Franco Claretti, rassicura i frequentatori delle piste: «Si tratta di un fenomeno normalissimo in quel contesto, basti pensare che pochi giorni fa, non lontano, abbiamo avvistato anche un gruppo di cinghiali. I lupi probabilmente stavano facendo esperienza di caccia, ma non c'è pericolo per gli sciatori».

Perché i lupi vanno sulle piste da sci

Nel video, condiviso nelle storie Instagram del versante lombardo del Parco dello Stelvio, si vedono i tre lupi che muovendosi a distanza l'uno dall'altro risalgono la pista da sci di Santa Caterina, frazione del Comune di Valfurva.

«All'interno del Parco Nazionale la presenza di lupi è normale, così come di altri grandi carnivori come gli orsi – ricorda il Direttore – Pubblichiamo regolarmente aggiornamenti sulla loro presenza sui nostri canali proprio per informare le persone».

Al lavoro informativo si affianca quello scientifico sul campo: «I nostri ricercatori monitorano e studiano la popolazione di lupi costantemente. Abbiamo già attivato il monitoraggio sul posto con i Carabinieri forestali e gli zoologi per recuperare reperti genetici, così da capire a quale branco appartengono».

Quali sono i lupi presenti in Lombardia e dove possiamo trovarli

L'ipotesi avanzata da Claretti è che quelli avvistati sulle piste siano individui subadulti appartenenti al branco del Tonale, così chiamato perché ha il suo territorio nella zona del Passo del Tonale, al confine con la Provincia di Trento. In Lombardia il lupo è presente infatti con almeno 3 branchi: oltre al Tonale ci sono quello di Aprica, e dell’Alto Lario, al confine con la Svizzera. A questi gruppi, si aggiunge poi anche una coppia, più individui in dispersione di passaggio. Solo le indagini genetiche possono confermare se si tratta effettivamente di lupi riconducibili al Tonale che stanno facendo esperienza in una fase della vita in cui non sono né cuccioli né adulti.

«È normale che i subadulti si comportino così. Fino alla prossima cucciolata resteranno nel branco, dopo di ché avranno due scelte: restare come gregari o helper, oppure andare in dispersione da soli, una scelta rischiosa che in gran parte dei casi espone gli individui alla morte».

Nel frattempo il Direttore invita i cittadini a contattare direttamente il Parco Nazionale dello Stelvio, o i Carabinieri forestali del Parco, in caso di nuovi avvistamenti.

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