La villetta dell'orrore non ha trovato casa a Perugia, il sangue di Meredith oltre al clamore maligno che l'omicidio ha rigettato sulla città, sono ancora ferite aperte. Così è stata individuata a Olevano Romano, una location ad hoc per la controversa serie tv sull'omicidio di Meredith intitolata provvisoriamente "Amanda. A coming of age horror": qui, nel piccolo comune tra i Monti Prenestini e la Valle del Sacco, isolata e lontana dai riflettori, la Disney ha scovato una villetta che con i dovuti aggiustamenti è diventata la fotocopia di quella di via della Pergola, a Perugia, dove vivevano la studentessa inglese uccisa e Amanda Knox, la principale sospettata, che ha scelto di produrre la serie insieme a Warren Littlefield e a Monica Lewinsky.
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Dopo le polemiche e le reazioni degli abitanti di Perugia (anche la sindaca Vittoria Ferdinandi si è sentita di chieder scusa pubblicamente), il set si è spostato a Olevano Romano. Amanda troppo scomoda, ha costretto la prima cittadina a dare il via libera ad alcune ambientazioni in centro, ma la ricostruzione no, altrove. Lontano dai riflettori, in un paesino defilato eppure raggiungibile alle porte di Roma, dove regna fin troppa calma. Tanto che il set ha suscitato solo curiosità. Oltre all'improvviso introito economico. Il movimento determinato dalla presenza della produzione cinematografica ha, in qualche modo, dato anche un impulso all'economia di Olevano Romano, in particolare in termini di commercio, ristorazione e ospitalità. Una microeconomia che ha tratto giovamento dal fatto che il paese è stato un set fondamentale, tanto che il sindaco auspica possa portare poi un ritorno ancora più ampio come immagine.
Il viavai di camion, attori, forze dell'ordine ha scosso positivamente una comunità che al massimo ha seguito l'accaduto. Le riprese - che saranno trasmessa su Hulu, canale streaming della Disney - sono durate una decina di giorni. «Decine di camion della produzione, auto della polizia di quegli anni, attori e comparse giravano per le strade - racconta il sindaco Umberto Quaresima - Sono venuti ad Olevano dopo aver individuato una casa, tra il liceo scientifico e la chiesa dell'Annunziata, che è stata restaurata, rifacendo integralmente anche il tetto, per renderla uguale alla villetta in cui si consumò quel tragico omicidio».
SET SMONTATO
La villetta è defilata, immersa nel nulla, panorama mozzafiato. Il set ha smontato dopo una decina di giorni, i cittadini si sono fermati in massa a curiosare. Senza retropensieri. «Un po' di soldi e un po' di pubblicità» il bilancio di un ingegnere a passeggio con il cane. Nicole, 7 anni, accompagnata dalla mamma Greta Foschi e dalla nonna Alessandra Milana ha sbirciato le riprese con altro spirito, ricorda tutto: «C'erano 4 piante di limone e un tavolino con 5 sedie, le macchine della polizia, la Scientifica». A proposito, alcuni cittadini sono stati reclutati come comparse, chi poliziotti, chi nella Scientifica. Ora tutto è smontato. Qui nessuna rivolta. «A Perugia il caso è sentito di più», ammettono. «E comunque è bene che se ne parli - interviene la mamma di Nicole - è giusto che Amanda dica la sua, del resto è stata assolta definitivamente». La villetta della cittadina medievale di Olevano entrerà dunque nelle case degli italiani oltre ad altri scorci, l'amministrazione spera in un ritorno, anche come immagine. «Come Comune sostiene Quaresima ci siamo messi subito a disposizione della produzione. Oltre alle consuete autorizzazioni, abbiamo dato supporto con la polizia locale e, laddove possibile, siamo venuti incontro alle esigenze. Numerose riprese hanno riguardato anche la parte storica di Olevano e penso che, al di là del fatto di cronaca che è terribile, l'immagine di scorci belli e suggestivi possa dare visibilità al nostro paese. Senza contare che si è creato con la produzione un bel rapporto e non è escluso che possano tornare».
I CURIOSI
In paese intanto la confusione è finita, le file di camion sparite, le luci spente. Qualcuno si affaccia a sbirciare quella casa-set, deserta e smantellata. Un pensiero a Meredith, chissà. O al memoriale di Amanda, ai dubbi che restano. Quel che rimane è spettrale, come tutto ciò che è in abbandono, calato il sipario. Lo show è finito. Resta quanto non è chiaro nelle indagini e che nessuna serie potrà ricostruire. Anche la vice sindaca, Silvia Viti giustamente parla di «ritorno di visibilità per un paese che non c'entra niente», e che potrà avere un appeal anche successivamente. Dicono si sia affacciata anche Monica Lewinsky, coproduttrice, l'ex stagista coinvolta con l'allora presidente Bill Clinton nello scandalo Sexgate.