Un record che resterà nella storia della Coppa America: nell’epopea di una competizione nata nel 1851 sarà scritto che il 19 ottobre 2024 a Barcellona New Zealand è diventato il primo team a vincere tre volte consecutive nell’epoca moderna. Da quando Australia 2 nel 1983 strappò agli americani il trofeo detenuto per 132 anni. Finora erano rimaste a due vittorie Stars and Stripes (1987 e 1988), Alinghi (2003 e 2007), Oracle (2010 e 2013), e la stessa New Zealand (1995 e 2000).
Il perentorio 7-2 a Ineos
Emirates Team New Zealand ha confermato la vittoria del 2021 ad Auckland contro Luna Rossa, battendo questa volta Ineos Britannia con un perentorio 7-2. Messo in discussione un solo pomeriggio, mercoledì, quando le onde alte e una caduta dai foil sono stati sfruttati al meglio da Ben Ainslie. Nonostante la fiera opposizione del baronetto, Ceo e timoniere di Ineos Britannia, la finale è stata in mano a Peter Burling e l’australiano Nathan Outteridge, timoniere di New Zealand.
La velocità della barca Taihoro
Ineos Britannia è partita benissimo, costringendo New Zealand a virare verso la destra. Ben Ainslie ha risposto alla mossa, andando incontro a un incrocio dal quale sono usciti però in vantaggio gli oceanici. A quel punto la maggiore velocità di Taihoro, la barca dei defender, è venuta fuori in maniera impressionante, tradotta in 19 secondi di vantaggio alla prima boa. Il mare oltretutto era favorevole ai kiwi, senza le onde alte che avevano permesso le 2 vittorie british di mercoledì e l’illusione di una rimonta sul 2-4. Le condizioni di poco vento (la partenza è slittata di 40 minuti per trovare un minimo di raffiche) ha creato un campo di regata ideale, anche se i britannici hanno tenuto duro: 22 secondi a un quarto di gara, in attesa di un recupero che ha riportato sotto Sir Ainslie. Da una gara di velocità si è passati a una serie di duelli, in cui Ineos Britannia ha addirittura raggiunto New Zealand al termine di una bolina entusiasmante. Una manovra non perfetta è stata pagata dai britannici che hanno accusato 12 secondi a due terzi di regata, senza mai concedere troppo agli avversari che nel frattempo hanno ritrovato la velocità, entrando sulla penultima boa a 34 nodi. Il preludio della vittoria finale che resterà nei libri di storia di un evento nato nel 1851.