Nel film “La Vita è meravigliosa”, da ognuna delle cinque galassie del Quintetto di Stephan spunta un angelo che discute se salvare o meno il protagonista.
La realtà di questo spettacolare gruppo di galassie a spirale è però meno serafica. Le due galassie centrali, che appaiono quasi unite, sono infatti sconvolte da uno degli urti più violenti dell’universo.
L’urto supersonico
Altro che nuovo codice della strada, con punizioni più aspre per chi supera i limiti di velocità. La galassia in alto a sinistra (chiamata Ngc7318b) è piombata sulla sua vicina Ngc7318a a 3,2 milioni di chilometri all’ora.
Le onde d’urto hanno iniziato a propagarsi a 440 chilometri al secondo, strappando in alcune zone gli elettroni ai loro atomi e lasciando dietro di sé una scia di gas carichi elettricamente.
Proprio queste particelle cariche sono finite nell’obiettivo di Weave, un nuovo strumento montato sul telescopio di La Palma, alle Canarie, gestito da vari paesi europei tra cui l’Italia.
L’impatto fra le due galassie, la ricostruzione dell’onda d’urto e dei detriti sparsi sulla scena – che si svolge a 290 milioni di anni luce da noi – sono il primo risultato delle osservazioni di Weave, uno strumento costato 20 milioni che serve proprio a ricostruire la storia delle galassie, inclusa la nostra Via Lattea.
Il quintetto turbolento
Il quintetto di Stephan non era una sfida facile per il nuovo strumento. Se la galassia che appare più distante in alto a sinistra fa parte del gruppo solo per un’illusione ottica – è la più prossima a noi, a 40 milioni di anni luce – le altre quattro sono tutte piuttosto vicine tra loro e in passato hanno avuto probabilmente relazioni turbolente.
“Il quintetto di Stephan è un crocevia galattico dove le passate collisioni fra galassie hanno lasciato un quadro complesso di detriti” scrivono gli scienziati sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. Allo studio hanno partecipato anche ricercatori italiani dell’Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica), dell’università di Salerno e di quella di Milano Bicocca.
Anche la Via Lattea in rotta di collisione
A dimostrazione che le collisioni fra galassie non sono poi così rare, la stessa Via Lattea potrebbe essere destinata a scontrarsi con la sua vicina, la galassia di Andromeda.
Le due si trovano al momento a 2,5 milioni di anni luce di distanza. Ricostruire con precisione la loro massa e la loro velocità non è semplice, ma alcuni astrofisici prevedono un tremendo impatto fra 5 miliardi di anni.