Rai, l’opposizione scrive ai presidenti delle Camere: “Irresponsabile stallo sulla presidenza”

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E’ “insostenibile l’impasse” sulla presidenza della Rai. Lo denunciano i capigruppo di opposizione nella commissione parlamentare di Vigilanza Stefano Graziano (Pd), Dario Carotenuto (M5s), Angelo Bonelli (Avs), Maria Elena Boschi (Iv).

I rappresentanti dell’opposizione hanno inviato una lettera ai presidenti delle Camere, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, per denunciare "l'insostenibile" stallo che blocca da mesi l'elezione del nuovo presidente di viale Mazzini e chiedere un intervento tempestivo per ripristinare al più presto una condizione di normalità per i lavori della commissione. L’impasse si è creata attorno al nome di Simona Agnes, proposto da Forza Italia e sostenuto dal centrodestra, ma non dal centrosinistra, ragione per cui manca il quorum per la sua elezione. Il leader M5S Giuseppe Conte ha aperto a un accordo con la maggioranza su un nome diverso, ma al momento la candidatura di Agnes resta in campo e lo stallo non si sblocca.

La Russa, posso fare solo moral suasion

"Capisco ma io ho detto anche in conferenza dei capigruppo che tutte le pratiche dell'ostruzionismo possono non piacermi ma devo rispettarle. Ho fatto la moral suasion ma non ho un potere regolamentare per costringere di andare a votare", dice il presidente del Senato La Russa interpellato sull’iniziativa della minoranza.

Rai, la lettera dell’opposizione

"Nonostante l'obbligo di legge - scrivono i capigruppo di opposizione nella lettera a La Russa e Fontana - ben cinque votazioni sono andate deserte a causa dell'atteggiamento dei gruppi di maggioranza, che legano l'attività della commissione al voto della candidata alla presidenza. E’ surreale che i gruppi parlamentari che sostengono la maggioranza di governo facciano sistematicamente mancare il numero facendo andare deserte le votazioni bloccando l'iter di completamento della nomina del presidente del cda creando uno stallo senza precedenti che si ripercuote negativamente sia sul buon funzionamento dell'organo parlamentare, che ormai - a causa dell'atteggiamento della maggioranza e nonostante il richiamo alla responsabilità da parte della presidente della commissione - non si convoca più neppure per lo svolgimento della sua attività ordinaria, e sia sulla già critica situazione della Rai".

"Ci appelliamo - scrivono i capigruppo di Pd, M5s, Avs e Iv - alla vostra funzione di garanti delle regole per porre fine a questo atteggiamento irresponsabile e a questa mortificazione delle istituzioni richiamando le forze politico parlamentari che si stanno rendendo protagoniste di questa imbarazzante condizione a confrontarsi apertamente sul futuro della Rai nell'interesse generale dei cittadini e di una azienda pubblica strategica per il Paese".

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